CORONAVIRUS. CASSA INTEGRAZIONE ECCO COME ACCEDERE

Di cosa si tratta – Il Comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore (C.I.C.A.S.) ha definito le modalità per l’erogazione della Cassa Integrazione in Deroga prevista dal Titolo II “Misure a sostegno del lavoro” – Art. 22 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18

La CIGD può essere richiesta per un periodo massimo di nove settimane, anche retroattivamente a decorrere dal 23 febbraio 2020 e comunque all’interno del periodo che va dal 23 febbraio 2020 fino al 31 agosto 2020. 

I datori di lavoro, che occupano più di cinque dipendenti, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, devono sottoscrivere un accordo, che può essere concluso anche in via telematica, con le organizzazioni sindacali. Sono dispensati dalla sottoscrizione dell’accordo e i datori di lavoro che occupano fino a cinque dipendenti, ai quali però si chiede, al fine di agevolare le rilevazioni statistiche, di fornire informativa alle organizzazioni sindacali.

Destinatari – La Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD) è concessa ai datori di lavoro del settore privato, inclusi quelli agricoli, della pesca e del terzo settore, compresi gli enti religiosi civilmente riconosciuti, con Unità Produttive ubicate nella regione Abruzzo, per i quali non trovano applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario, in costanza di rapporto di lavoro, ( CIGO, FIS, Fondi di solidarietà, di cui al D. Lgs. 148/2015 e smi) così come integrati dagli artt. 19, 20 e 21 del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18.

Possono accedere alla CIGD tutti i lavoratori aventi, alla data del 23 febbraio 2020, un rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato, indipendentemente dall’anzianità di effettivo lavoro, maturato presso l’azienda richiedente il trattamento, e che, a seguito ed a causa degli effetti economici negativi conseguenti all’emergenza sanitaria COVID-19, hanno sospeso in tutto o in parte l’attività lavorativa.

Possono quindi accedervi:

1) Operai;
2) Impiegati; 
3) Quadri; 
4) Apprendisti; 
5) Soci delle cooperative con rapporto di lavoro subordinato;
6) Terzo settore; 
7) Lavoratori a domicilio monocommessa; 
8) Lavoratori intermittenti nei limiti delle giornate di lavoro concretamente effettuate secondo la media dei 12 mesi precedenti. (INPS circ. 47 pag. 12, F) ;
9) Lavoratori della pesca, anche delle acque interne, a qualsiasi titolo imbarcati, iscritti al ruolino di equipaggio. Per tale settore, il riferimento sarà non solo alle ore non lavorate ma soprattutto alle giornate lavorate e la fruizione del beneficio potrà avvenire anche in riferimento a periodi non continuativi. 
10) Lavoratori del settore agricolo per le ore di riduzione o di sospensione dell’attività.
Maggiori dettagli sono riportati all’interno dell’accordo quadro del CICAS di cui si consiglia un’attenta lettura.

Modalità di richiesta – Per la presentazione delle domande di CIG in deroga alla Regione Abruzzo sarà obbligatorio utilizzare un’apposita procedura informatica che verrà messa a disposizione dalla Regione Abruzzo. La registrazione e l’accesso a tale procedura sarà consentito esclusivamente attraverso l’utilizzo di una identità digitale SPID (https://www.spid.gov.it/). Il datore di lavoro può delegare la presentazione della domanda di CIGD, anche a soggetti diversi (es. Consulente del lavoro, altro soggetto), che siano in possesso di specifica delega e delle credenziali di accesso (SPID). Per datori di lavoro con un numero di dipendenti superiore a 5, è necessario allegare il verbale di accordo redatto sul modello CIGD_COVID19 e copia del documento d’identità del legale rappresentante/datore di lavoro.

Redazione - Il Faro 24

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