Coronavirus. Pazienti trasferiti all’estero con aerei militari

Pisa. L’emergenza coronavirus nella sua drammaticità ha messo in mostra quelli che sono gli aspetti tipici del nostro popolo. Dedizione, altruismo, volontà, sono solo alcune delle qualità che gli italiani dimostrano di avere nei momenti più difficili. Le istituzioni, di cui le donne e gli uomini sono la colonna portante, stanno svolgendo al meglio il duro lavoro a cui sono chiamati a rispondere. Tra queste, l’Aeronautica Militare Italiana, spicca per la sua preziosa e insostituibile capacità operativa. La 46ª Brigata aerea di stanza a Pisa, fiore all’occhiello della nostra Aeronautica, lavora senza sosta per garantire trasferimenti di pazienti, attrezzature, e personale sanitario.

Nella notte del 21 marzo, i militari dell’Arma azzurra, hanno imbarcato un carico di letti e 16 respiratori completi di monitor per la terapia intensiva all’aeroporto di Düsseldorf, con destinazione Orio al Serio (BG). Il materiale sanitario è stato preso in carico dalla Croce Rossa per conto della onlus Hope di Milano, che ha promosso gli aiuti e organizzato il viaggio.

Nei giorni seguenti, la 46ª Brigata aerea, ha effettuato da Bergamo il trasferimento in biocontemimento di otto pazienti affetti da covid-19, di cui due a Lipsia in Sassonia.

Nella giornata di ieri, invece, è stato trasferito materiale sanitario, per un peso di 5500 kg, nelle regioni del nord maggiormente colpite dal coronavirus.

Tutte dimostrazioni di eccellenti qualità che si tramandano da anni, all’interno delle nostre istituzioni, le varie generazioni di italiani .

Redazione - Il Faro 24

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