La rivista scientifica inglese Health Service Journal ha riferito di alcuni casi di bambini affetti da una grave sindrome infiammatoria, nota come “Multi-system inflammatory state“, che potrebbe essere correlata al coronavirus.
Al momento si tratta solo di un’ipotesi, in quanto non ci sarebbero ancora evidenze scientifiche su tale correlazione
I casi di bambini colpiti, per ora arrivati a una decina, sarebbero aumentati nelle ultime settimane e sembra che alcuni di loro siano risultati positivi al Covid-19. Per questo motivo è emersa l’ipotesi di una correlazione tra coronavirus e questa sindrome.
Come riportato dalla Bbc, la Sindrome si manifesta attraverso un’infiammazione corporea che include tra i sintomi febbre alta, pressione bassa e difficoltà respiratorie.
Secondo alcuni esperti citati dall’emittente inglese, questi sintomi apparirebbero quando il corpo tenta strenuamente di combattere un’infiammazione, producendo effetti simili a quelli della sindrome da choc tossico o della sindrome di Kawasaki: i vasi sanguigni si dilatano o si rompono, arrivando anche a comportare conseguenze molto gravi tra cui l’accumulo di sangue e liquidi nei polmoni.
Stando a quanto riporta la rivista scientifica richiamata ad inizio articolo, Matt Hancock – Segretario di Stato per la salute e gli affari sociali del Regno Unito – si è detto “molto preoccupato” per la situazione e l’NHS (il Servizio Sanitario Nazionale inglese) ha lanciato un appello affinché si faccia chiarezza sulle origini di questa sindrome che colpisce una categoria, quella dei più piccoli, che finora il coronavirus sembrava aver risparmiato.