La pandemia ha portato cambiamenti notevoli nella nostra quotidianità, che per quanto inizialmente siano stati improvvisi e a tratti spiazzanti, in alcuni casi si sono rivelati assolutamente innovativi e utili. Uno dei più importanti ed evidenti è stato quello che ha coinvolto le abitudini di acquisto: nei mesi segnati dal lockdown sono infatti cresciuti in maniera esponenziale gli acquisti effettuati tramite e-commerce, in particolare nel settore alimentare.
Vediamo quindi più nel dettaglio in che modo sono cambiate le abitudini degli italiani negli ultimi mesi e quali sono le tendenze più importanti del momento.
Meno diffidenza, più familiarità: gli italiani apprezzano la spesa online
Se inizialmente gli italiani si dimostravano poco propensi a rinunciare al supermercato e riempire il carrello della spesa online, la necessità legata al distanziamento sociale ha reso man mano più familiare questa nuova modalità di acquisto, che è diventata parte integrante della quotidianità dei cittadini. Al contrario di quanto alcuni prevedevano, però, gli italiani non hanno abbandonato quest’abitudine al termine del lockdown: sono ancora moltissimi, infatti, i cittadini della Penisola che continuano a preferire questa modalità a quella tradizionale, facendo la spesa su piattaforme ad hoc e sfruttando la consegna a domicilio.
Naturalmente in fase d’acquisto dei beni di prima necessità la fiducia è un elemento fondamentale: per questo il 36% dei consumatori ha continuato a fare la spesa online privilegiando i supermercati vicino casa o comunque già conosciuti. Un’altra tendenza interessante che sta crescendo (soprattutto negli ultimi mesi, nei quali è possibile spostarsi senza autocertificazione) è il “click&collect”, ossia il ritiro in negozio della merce acquistata sul web; questa modalità di acquisto ha il vantaggio di evitare attese in fila e quindi ridurre le possibilità di contagio, una soluzione senz’altro utile in questo periodo.
La riscoperta dell’homemade
Con la chiusura delle pizzerie, dei ristoranti e dei fast food, moltissimi italiani hanno riscoperto il piacere di dedicarsi alla cucina. Secondo quanto riportato da Doxa, pizze, pane, pasta e dolciumi homemade di ogni tipo hanno avuto la meglio sui piatti già pronti da consumare, complice la maggiore disponibilità di tempo dei mesi appena trascorsi. E non è tutto, perché il grande ritorno del fatto in casa è anche una risposta alla crisi economica innescata dalla pandemia: circa un terzo degli italiani nel 2021 prevede di aumentare ulteriormente il tempo dedicato alla preparazione del cibo, diminuendo così le spese destinate a queste uscite e rinunciando ai piatti pronti.
Più in generale, gli italiani appaiono decisamente attenti a ciò che portano in tavola: secondo i dati di settore, infatti, un consumatore su due acquista prevalentemente prodotti made in Italy, preferendo spesso quelli più sostenibili dal punto di vista ambientale e salutari; un terzo del totale preferisce il cibo fatto in casa, orientando quindi le sue scelte verso gli ingredienti e gli alimenti di base che si rivelano più versatili e adatti a preparazioni di questo tipo.