Quella nata in questo dicembre è l’ottava edizione di un prestito obbligazionario animato più che mai dalla volontà di rivolgersi non solo alle imprese ma soprattutto ai privati, le tante famiglie che oggi sono diventate il 60% degli investitori. Famiglie che vedono i loro risparmi trasformati un progetto concreto di alto rendimento e di cui possono toccare con mano i risultati nel loro stesso territorio, tra le loro attività, agricole, alimentari, primarie e di trasformazione; investimenti peraltro già realizzati dalla Solis in altre due piattaforme di frigo conversione a Piazzano di Atessa e S.Omero in provincia di Teramo con risultati lusinghieri in termini di profittabilità e di ricavi.
Freddo che arriva dal Sole, dunque. Il freddo dei numeri, di un prestito obbligazionario che renderà il 6% annuo ai sottoscrittori, e quello delle celle frigorifere in grado di surgelare, dunque conservare a lungo senza uso della chimica e abbattendo ogni contaminazione, frutta, verdura, carne e pesce. Ma è il caldo dell’energia solare ad alimentare queste celle, ed evitare così emissioni inquinanti nell’atmosfera e rifiuti nell’ambiente. Una realtà, quella di Solis, che nasce e prospera nella Val di Sangro, cuore verde dell’Abruzzo, zona di boschi, cascate e riserve naturali da rispettare, come le persone che la popolano, vicini di casa, piccoli imprenditori, che conoscono da sempre il suo inventore, Danilo Di Florio, oggi Amministratore delegato di Solis.
“Alla Solis immaginiamo l’energia come qualcosa diffuso su un territorio – spiega Di Florio – basandoci su autoproduzione e autoconsumo, ovvero attivare iniziative economiche per consumare energia pulita e gratuita. Questo oggi è l’unico modo per tutelare al meglio i nostri territori, in Abruzzo come in tutta Italia, e le sue tante piccole e medie imprese, attivando un modo nuovo di fare economia, che abbia costi contenuti e che sia diffusa, assieme alle piccole aziende artigianali e alle famiglie alle loro spalle, riducendo gli sprechi, aumentando la qualità, per creare opportunità e rilanciarsi dal basso per difendersi dalla continua fagocitazione delle multinazionali; crediamo in una crescita organizzata e non in una decrescita felice”.
“Dal sole al freddo” nasce da studi svolti sul bilancio energetico dell’impresa e punta al massimo utilizzo delle fonti rinnovabili esistenti con l’obiettivo di aumentare l’autoconsumo di energia disponibile dall’impianto fotovoltaico connesso in rete. Idee e progetti concreti premiati dall’Europa (fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020 per un economia a bassa emissione di carbonio) e dall’ambientalismo italiano (premio Legambiente “100 storie dal territorio italiano” come una delle 100 realtà in Italia che si è distinta per innovazione in chiave di risparmio energetico con il progetto Green Log a Casoli, sede di Solis, anch’esso come Comune rinnovabile)
“Questo sistema di finanziamento alle imprese rientra in un’ottica di sostenibilità di un intero territorio – è ad Annalisa Travaglini, responsabile finanza di Solis Spa che spetta l’analisi economica – poiché il profitto derivante dall’investimento stesso viene distribuito nel nostro stesso ambito territoriale. Solis crede nell’economia reale e non in quella speculativa, tipica dell’investire in fondi che impediscono all’investitore di vedere cosa verrà fatto con il suo denaro. A questo prestito obbligazionario abbiamo voluto dare lo stesso nome del progetto di investimento come se fosse un patrimonio destinato solo a questo progetto”.
Il prestito “Dal sole al freddo” ha una durata di 5 anni ed è stato emesso per un milione di euro, con un tasso di interesse fisso del 6 % e quota minima di sottoscrizione di 5000 euro o multipli di 5000. È una possibilità che viene data al piccolo risparmiatore di poter partecipare all’economia del proprio territorio, e per di più ad una economia green, sostenibile ed ecocompatibile.
Al seguente indirizzo c’è la pagina del regolamento del prestito completa di tutte le informazioni utili: