Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, questa mattina, con l’Assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Di Felice, e il Dirigente del Settore, ing. Paolo Intorbida, ha preso parte al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato dal Prefetto, Antonio Corona, in merito alle condizioni di sicurezza delle infrastrutture stradali del territorio provinciale e al quale hanno partecipato rappresentanti di Provincia, Anas, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Questura, Rete Ferroviaria Italiana, Settimo Tronco Autostrade per l’Italia, Società Strada dei Parchi, Vigili del Fuoco e Polizia Stradale.
Nel corso della riunione è stato fatto il punto della situazione sull’intero territorio provinciale dove, è stato evidenziato, l’Amministrazione provinciale sta costantemente monitorando 62 dei 300 ponti di propria competenza. Anas ha rappresentato lo stato dei controlli sulle proprie infrastrutture e sugli investimenti che intende porre in essere mentre Autostrade per l’Italia ha ribadito la grande attenzione che, trimestralmente, viene posta sulle opere di propria competenza così come Ferrovie dello Stato ha rappresentato i risultati dei controlli effettuati nell’ultimo periodo.
«Da questo punto di vista – ha sottolineato il Sindaco – la riunione è stata proficua perché sappiamo che esistono dei dati sui quali poter lavorare in base ad una stima delle condizioni delle nostre infrastrutture. Torneremo a confrontarci, convocando in una prossima riunione anche la Regione Abruzzo che ha competenze sulla gestione degli alvei fluviali, e il Consorzio Asi Valpescara.
Il prossimo passo sarà quello di trovare soluzioni affinché le criticità emerse possano avere delle risposte immediate per dare sicurezza ai cittadini.
Quanto a Chieti, ho ribadito di aver chiesto alla Regione di avviare le procedure necessarie a finanziare gli interventi di ripristino su strade, edifici, impianti di pubblica illuminazione, attingendo al fondo di protezione civile. Da una verifica ancora parziale effettuata dagli Uffici, i lavori da effettuare ammontano ad almeno un milione e mezzo di euro, somma che il Comune, da solo, non è in grado di sostenere per far fronte alle criticità della viabilità».