Con determina del 22/12/2017 è stato approvato l’elenco (Vedi allegato) delle domande per l’accesso ai contributi per i danni da fauna selvatica riferiti al periodo dal 4 novembre 2016 al 3 novembre 2017.
Con questo atto sono state poste in pagamento solo le domande che hanno superato la soglia dei 250 €. La somma complessiva a disposizione è di Euro 758.946,16 mentre le richieste totali, per tutta la Regione, sono state pari a 1.753.336,28 euro, per cui sarà erogato solo il 43,29% del danno accertato in regime del “De Minimis” (euro 15.000 nell’arco di tre anni).
Ora i Servizi Territoriali per l’Agricoltura provvederanno al pagamento dei contributi spettanti agli agricoltori ed allevatori previa:
Confagricoltura L’Aquila esprime soddisfazione per la rapidità con la quale sono state poste in pagamento le domande 2017 ciò per effetto del trasferimento delle competenze istruttorie e di liquidazione in capo agli uffici periferici della Regione, per questo ringrazia il Servizio STA e l’ufficio programmazione faunistico-venatoria di Avezzano “tuttavia stigmatizziamo ancora una volta la mancata volontà della Giunta Regionale di coprire, con uno stanziamento adeguato, il saldo delle spettanze che deve essere effettuato dalle province per gli anni 2014-2015 e2016” afferma il Direttore di Confagricoltura Abruzzo Stefano Fabrizi ricordando che “Confagricoltura Abruzzo è stata l’unica organizzazione agricola presente all’audizione alla Commissione Bilancio il 18 Dicembre scorso, dove ha chiesto 3,5 milioni di Euro per il saldo completo dei danni. Proposta che condivisa dal Vice Presidente della Commissione Agricoltura Gianluca Ranieri del Movimento 5 Stelle il cui emendamento, tuttavia, è stato bocciato dall’Assemblea regionale”.
Confagricoltura continuerà, la battaglia in tutte le sedi per eliminare la vergogna del ” de minimis” sui risarcimenti dei danni da fauna selvatica. Infatti come emerge chiaramente dagli elenchi vi sono aziende che nel corso del 2017 hanno subito danni molto superiori a Euro 15.000, cifra massima ottenibile dal produttore nel triennio.
Stefano Fabrizi