DanzArte – ASSODANZA. LA NUOVA ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA IN DIFESA DEL MONDO DANZA

intervista al vice presidente nazionale VENUSIA GRILLO

Dopo un periodo dove il settore danza ha sofferto, in silenzio, senza auree luci di palco, per causa dell’emergenza sanitaria, come quella che stiamo ancora affrontando. Nel buio assordante, è nata ASSODANZA, un associazione di categoria, una realtà che fornisce sostegno a tutta la categoria,  diventando fondamentale, in tutela del mondo della danza, e fornisce un aiuto concreto a chi lavora nel settore, promuovendone e sostenendone gli obiettivi. Con l’occasione ho avuto il piacere di intervistare la vice presidente nazionale, Venusia Grillo.1)Che cos’è AssoDanza Italia:

AssoDanza Italia è un’associazione di categoria che si propone di tutelare le Scuole di danza, i titolari, i direttori, gli insegnanti che si riconoscono nella formazione coreutica di base, ma anche i collaboratori e gli operatori attivi all’interno delle numerose e variegate realtà, capillarmente presenti sul nostro territorio nazionale, nelle quali si fa formazione danza.AssoDanza Italia non è un Ente di promozione sportiva e, ovviamente, non è una Federazione sportiva; AssoDanza non fa Promozione sportiva ma, bensì, agisce su vari fronti, da quelli Istituzionali a quelli più strettamente coreutici, a tutela dei diritti dei lavoratori del comparto danza.

2)Qual è il fine e lo scopo che si propone:

AssoDanza Italia nasce in un momento di particolare emergenza, che è quello straordinario legato al Covid-19. La drastica e improvvisa chiusura delle scuole di danza a seguito dei provvedimenti restrittivi adottati dal Governo per l’esigenza di contenere il pericolo del contagio, come è accaduto anche in altri settori, ha gettato i titolari, i collaboratori e i dipendenti nell’angoscia e nella preoccupazione, alimentate non soltanto dalla paura della situazione sanitaria, ma anche dalle incertezze economiche. La nostra associazione, allora, forte di una coesione e di una rappresentatività senza precedenti che vede al suo interno, oltre al Direttivo nazionale, uno o più membri per ogni Regione, decide di dare eco, con convinzione, al grido d’aiuto proveniente dalle diverse e variegate realtà del comparto formativo, piccole, medie e grandi ponendosi obiettivi di tutela precipui a breve e medio – lungo termine. Gli obiettivi a breve termine, tra l’altro alcuni già oggetto di petizioni ed Emendamenti in Parlamento, sono chiaramente e strettamente connessi alla necessità di sopperire alle problematiche conseguenti alla pandemia:

1) problematica affitti: possibilità di compensazione forfettaria con il proprietario dell’immobile per tutto il periodo dell’emergenza;2) bonus per i collaboratori sportivi:estensione delle misure di sostentamento anche per i mesi di aprile e maggio;3) probabile riapertura nella fase 2:necessità di un calendario chiaro con indicazioni precise riguardo alle modalità e procedure di sanificazione che tengano conto delle peculiarità della didattica del settore;4) quote versate dai soci:indicazione univoca circa la gestione delle quote dei soci versate e non consumate per sopravvenuta impossibilità. Gli obiettivi di medio e lungo termine sono fortemente legati alla specificità del comparto danza che, in quanto tale, necessità di:1) riconoscimento delle scuole di danza come identità indipendenti;2) inquadramento e riconoscimento giuridico della figura professionale “dell’ insegnante di danza”;3) regolamentazione fiscale e contributiva adeguata ed in linea con l’attuale regime agevolativo;4) identificazione di un percorso unico per l’accertamento delle competenze dell’insegnante di danza. 3) Il Codice Ateco della vostra Associazione:

Il codice Ateco di AssoDanza Italia è quello proprio di un’associazione a tutela degli interessi e dei diritti dei cittadini, 94.99.10; la tutela, nel senso più ampio possibile, riguarda sia gli aspetti giuslavoristici che quelli fiscali, che quelli più strettamente professionali, legati alla formazione, alle competenze e alla didattica. Il bacino di coloro ai quali si estende il nostro desiderio di rappresentanza è ampio e diversificato : in esso, infatti, rientrano le realtà associazionistiche come le asd, as, ssd, ac, aps, asdc ecc… e le altre forme societarie che sono dedite alla formazione coreutica di base; rientrano inoltre gli insegnanti di danza, i professionisti con partita IVA, gli operatori a vario titolo e anche quelli con contratto di collaborazione sportiva ex art. 67 TUIR .L’intento comune dei soci fondatori di AssoDanza Italia è e sarà sempre quello di ascoltare la “base” degli associati, affinché la propria azione si ponga come obiettivo principale quello di attenzionare le esigenze concrete del comparto danza; a tal proposito si avvale di una fitta rete di professionisti che mette a disposizione le proprie competenze per assistere e seguire con il loro servizio di consulenza tutti coloro che ne faranno richiesta.

4) Cosa vuol dire mantenere attivo il dialogo con gli Enti di promozione:

Mantenere attivo il dialogo con gli Enti di promozione sportiva significa, innanzitutto, partire dalla situazione attuale nella quale tutti operiamo, prendendone atto: la maggioranza delle scuole di danza, attualmente, è costituita in ASD e SSD e, in quanto tali e in quanto affiliate agli EPS, può godere delle agevolazioni fiscali ancorate a questo sistema. AssoDanza Italia, in quanto Associazione di categoria, si è attivata per costruire, nel medio e lungo periodo, soluzioni analoghe che possano essere utilizzate dalle attività del settore danza e che tutelino la figura professionale degli insegnanti che lavorano al loro interno; fino a quando le scuole di danza sceglieranno la forma associazionistica-sportiva gli EPS resteranno il loro referente imprescindibile. È importante sottolineare, a questo proposito, che gli ambiti di operatività di un EPS e di un’Associazione di tutela come AssoDanza Italia sono COMPLEMENTARI e non SOSTITUTIVI; entrambi lavorano a beneficio della “scuola di danza ” e degli “insegnanti”, ma con funzioni diverse; ragion per cui l’essere iscritti ad un EPS non pregiudica la scelta di iscriversi anche ad un organo di rappresentanza sociale di categoria. 

Grazie sig.ra Grllo per aver dato informazioni sulla nuova associazione di categoria, e per aver acceso una luce in un settore che è rimasto al buio per troppo tempo . 

Redazione - Il Faro 24

Share
Published by
Redazione - Il Faro 24