vincitrice del Contest fotografico della RSA Royal Stage Academy ” LA DANZA NON SI FERMA “
In questo periodo oscuro, pieno di dolore, la nazione cerca nuovi stimoli e rimedi per la rinascita, e in primis su tutti il settore danza, dove nessuna sicurezza esiste. Molti giovani ballerini sono fermi, senza esprimere i loro sogni in un aula di danza, e da queste sofferenze che la Royal Stage Academy, ente di alta formazione alla danza ha inventato il contest fotografico LA DANZA NON SI FERMA. Un contest per mantenere vivi i sentimenti degli allievi, renderli vivi, vitali, emozionare le loro anime. Moltissimi sono stati gli iscritti, alcuni anche dalla Romania e dall’est del Siberia, in Russia, e da tutti gli iscritti la vincitrice è stata la giovane ballerina di Venezia, Nicole Zennaro. Emozionante è intervistare una giovane talentuosa, sentire nelle risposte l’emozioni di una dolce ballerina.
Nicole Zennaro, hai vinto il contest fotografico sula danza della RSA Royal Stage Academy, cosa ci dici di questa esperienza ?
Il concorso RSA Royal Stage Academy è stata sicuramente un’esperienza diversa dal solito, un’iniziativa molto bella per farci sentire vicini anche in questo periodo difficoltoso di reclusione in casa. Non avevo mai partecipato ad un concorso online, non mi aspettavo la vincita soprattutto perché eravamo oltre 130 partecipanti, ne sono molto felice. Ringrazio l’organizzazione e tutte le persone che hanno condiviso e mi hanno supportata.
Anche se sei molto giovane, la danza presumo che sia una grande passione, da quanto tempo che studi danza e che cadenza hai durante la settimana?
Studio danza da quando sono piccina, ho iniziato alle età di tre anni presso la scuola D.Ballet (Mira) di Denise Zendron , Ho iniziato con la danza classica, poi con gli anni ho abbracciato anche la danza moderna/ contemporanea. Dopo aver frequentato per numerosi anni la scuola D.Ballet sono entrata a far parte de il Balletto CFV di Susanna Plaino dove ho avuto modo di conoscere metodi di danza differenti, dove ho potuto lavorare con insegnanti provenienti da tutto il mondo e dove ho avuto l’opportunità di fare molte esperienze. Attualmente studio danza presso Esseredanza (Mestre) di Vitalba D’Aguanno , qui ho incontrato nuovamente la mia prima insegnante Denise Zendron la quale , dopo i miei genitori è il mio punto di riferimento in quanto mi ha sempre sostenuta credendo in me . Ho incontrato Carmela Poma, la mia insegnante di moderno e Vitalba D’Aguanno, direttrice e insegnante di classico, le quali mi hanno accolta calorosamente facendomi sentire da subito parte della scuola . Durante la settimana faccio tre lezioni di classico e tre lezioni di moderno inoltre ho molti weekend impegnati in stage con diversi maestri, mi alleno tutti i giorni da un minimo di un’ora e mezza ad un massimo di quattro ore e mezza.
A che ballerina , o ballerino, famoso ti ispiri?
La mia ispirazione è Marianela Núñez, la stimo moltissimo come ballerina ma anche come persona. È una ballerina fantastica, le cose che più mi colpiscono di lei, oltre l’eccezionale interpretazione ed espressività, sono il controllo che ha su ogni giro, su ogni passo, su ogni equilibrio e la leggerezza con cui muove le braccia e le mani, resto incantata ogni volta che la vedo ballare. Ho avuto modo di condividere lo stesso palco e di ammirarla ballare da dietro le quinte partecipando a IBSTAGE barcellona la scorsa estate, per questo dico che la ammiro anche come persona, ho avuto modo di scambiarci qualche parola ed è una persona dolcissima e molto umile.
Anche se sia difficile spiegare a voce, ma quali sentimenti o emozioni provi quando danzi?
Quando ballo provo diverse emozioni tanto difficili da spiegare quanto da trasmettere a coloro che mi guardano. Prima di andare in scena, ad esempio, sono molto tesa ma nel momento in cui comincio a ballare mi calmo, la danza mi tranquillizza e mi fa essere me stessa. A lezione, riflettendomi nello specchio, capisco cosa riesco a fare e cosa non, spesso infatti mi metto in discussione, non è un difetto perché mi fa vedere la realtà, mi fa vedere come sono realmente e non come vorrei essere. Mentre ballo tutto mi sembra magico, perché cerco di crearmi delle storie per riuscire a trasmettere quello che sono e quello che provo.
I dogmi fondamentali che l’insegnante cerca di farvi capire durante una lezione, o durante l’anno accademico?
Mi fido molto delle mie insegnanti per cui non faccio molto caso alla differenza tra il loro dogmi e le regole tecniche. Due dogmi che sono sicura siano tali sono: 1) La mano non deve avere forza, deve essere trasportata dall’aria e seguire il movimento del braccio 2) Nel grand pliè la testa va tenuta girata verso fuori assieme al braccio e nel momento in cui bisogna risalire la si gira e si raccoglie il braccio
La tua famiglia ti supporta in questa tua passione?
Sì la mia famiglia mi supporta tantissimo. Mi ricordo però quando ero piccola e dissi a mia mamma che non volevo andare a fare nuoto con gli altri miei compagni ma volevo danzare lei, anche se mi assecondó, non ne era entusiasta poiché la danza era l’ultima attività che voleva che facessi. Con il passare degli anni però si è innamorata anche lei di quest’arte e tuttora mi segue, insieme a mio papà e mia sorella, facendo molti sacrifici per me. Sono molto grata a loro perché è grazie a loro se ha potuto coltivare questa mia passione.
Questa volta hai vinto, ma nella danza , come nella vita si perde anche, n quel caso come la prendi?
Non sono una persona che se perde se la prende con se stessa o con le altre persone. Normale che ci stia male, dipende ovviamente dall’importanza che ha per me quella determinata cosa. L’importante è fare bene ed essere consapevole che si può piacere o non piacere ad esempio ad un concorso o un’audizione. Se perdo cerco di capire il perché analizzandomi e migliorandomi.
Dammi tre aggettivi, e spiegali, che spiegano la passione che hai per la danza?
La danza è sincera perché ti fa capire quali sono i tuoi limiti e quali le tue capacità e mostra la realtà, è passionale perché ti fa provare tante emozioni ed è spensieratezza perché quando si balla si pensa a ballare e basta, si lasciano i problemi e le difficoltà.
La soddisfazione piu’ grande che hai avuto da quando danzi?
Ho avuto diverse soddisfazioni ma le più importanti per me, avute all’inizio di questo 2020 sono state l’ammissione attraverso audizione al settimo corso presso il teatro Carcano di Milano e sempre tramite audizione il conferimento di una borsa di studio al 50% per la summer School 2020 presso la BMICA di Alen Bottaini a Monaco di Baviera, dove mi farebbe piacere professionalizzare i miei studi.
Grazie Nicole per quetsa intervista, ti auguro tanti successi e tanta felicità, nel nome della danza.