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Oggi ho il piacere di intervistare una grande ballerina del mondo della danza classica, un volto noto del piccolo schermo, un grande pilastro del talent televisivo AMICI di Maria De Filippi, la maestra Alessandra Celentano. Prima delle classiche domande di rito, entriamo nel mondo vissuto della maestra Celentano. Alessandra Celentano nasce a Milano il 17 Novembre del 1966, nipote dello straordinario molleggiato italiano Adriano Celentano. Sin da bambina inizia a studiare danza con maestri di fama internazionale, fino a perfezionarsi all’Opera di stato di Budapest. Successivamente, grazie a una borsa di studio, frequenta il Corso di Perfezionamento Professionale di danza a Reggio Emilia, che anni dopo la vedrà come docente. A metà degli anni ’80 entra a far parte dell’Aterballetto diretto da Amedeo Amodio, dove interpreta ruoli da prima ballerina in coreografie di alcuni tra i più grandi coreografi del Novecento (Ailey, Balanchine, Forsythe, Tetley, Childs e altri) e balla accanto a grandi interpreti del mondo della danza (Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Monique Loudières, Gheorghe Iancu, Alessandro Molin, Vladimir Derevianko, Julio Bocca). Prende parte a tournée in Italia, Europa, America, Brasile, Canada, Algeria, Tunisia e Venezuela. Durante il periodo all’Aterballetto ha occasione di lavorare anche con Gheorghe Iancu, con il quale nasce una collaborazione che la porterà a lavorare con lui come ballerina e assistente alla coreografia. Negli anni successivi è maître de ballet nei maggiori teatri d’Italia: Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Firenze e Teatro San Carlo di Napoli. Docente ospite in teatri internazionali, lavora accanto a grandi nomi della danza come Carla Fracci, Roberto Bolle, Massimo Murru, Isabelle Guérin, Manuel Legris e altri. Direttore artistico dello spettacolo Anbeta e Josè, cui prendono parte ballerini delle maggiori compagnie a livello mondiale. Dal 2003 partecipa al programma televisivo Amici di Maria De Filippi in qualità di insegnante e coreografa di danza classica.
Chi è Alessandra Celentano? È una persona normale, vera, onesta e diretta. Nella vita privata sono sempre stata una simpaticona, mi piace giocare, ridere, stare con le persone. Nel lavoro invece sono diversa, sono molto più inquadrata, voglio che le cose vadano come dico io e quindi divento molto seria e soprattutto scrupolo…
Come descrivere il mondo della danza in Italia? Sicuramente non stiamo vivendo un gran momento in Italia, e non solo nella danza, quindi chiaramente ne risente l’arte in generale! Ci sono tanti giovani talenti che spesso sono costretti ad andare all’estero perché qui non trovano lavoro e credo sia una grande perdita!
Da quando era allieva lei, ad oggi,cos’è cambiato nel mondo della danza? Devo dire che rispetto ai miei tempi la mentalità è un po’ cambiata, purtroppo. Non voglio generalizzare ma manca sempre di più lo spirito di sacrificio, la grande dedizione e soprattutto la curiosità. Incontro ogni giorno ragazzi con tantissima passione ma che magari non conoscono affatto l’arte…
Nella trasmissione Amici di Maria De Filippi, lei è molto severa con gli allievi, chiede troppo come insegnante o danno poco gli allievi? Nessuna delle due. È importante che un insegnante non si accontenti mai e che richieda sempre di più. Stessa cosa da parte dell’allievo, dare sempre il massimo, che comunque non è mai abbastanza, non solo per accontentare l’insegnante ma soprattutto per se stesso e per migliorare.
La danza è un mondo eccezionale, un arte antica, naturalmente non è quella che si vede nei Talent televisivi? Posso dire che non sono d’accordo? La danza ha sicuramente delle origini antiche, ma ha subito nel tempo una grande evoluzione. Rispetto alla domanda invece ci terrei a precisare che la danza è una sola, quella fatta bene, e quindi che sia teatro, televisione o qualsiasi altro posto poco importa.
Come spesso succede è piu’ famoso un ballerino, anche giovane , che ha fatto un talent, che un artista che da anni danza sui palchi nazionali, europei o mondiali, forse perchè oggi giorno la vera bravura non è la tecnica ma l’impronta mediatica che il volto ha? …Penso sia normale che chi lavora in televisione sia più famoso rispetto a chi lavora fuori dalle telecamere. In ogni caso però la vera bravura o c è o non c è, quindi, indipendentemente da tutto, non ha nulla a che vedere con la popolarità! Abbiamo molti esempi di danzatori molto bravi in TV e vicev…
che deve avere un allievo, per esser chiamato tale? Come dico sempre, tutto! C’è innanzitutto bisogno di un fisico adatto per danzare, una buona base tecnica sulla quale lavorare e soprattutto molto cervello. Perché è la testa che comanda i muscoli del nostro corpo. Di conseguenza richiedo anche totale dedizione.
Gli insegnanti, molti arrivati all’insegnamento con pochissimi anni di danza, che dovrebbero avere prima di esser chiamati tali? …Conoscenza ed esperienza. Riguardo la figura dell’insegnante di danza c’è molta confusione però ci tengo a precisare che insegnare è una grandissima responsabilità e non ci si può improvvisare. Come minimo un insegnate di danza dovrebbe aver ballato prima per poi poter trasferire tutto il suo sapere…
Lei ha una frase celebre ” La danza è di tutti, ma non per tutti “,eccezionale affermazione, se avesse le possibilità che cosa eliminerebbe, o creerebbe in Italia, nel settore danza, per dare una dovuta formazione agli insegnanti. …Vorrei prima di tutto creare una super commissione di grandi professionisti e quindi tecnici del settore per dare loro il compito di fare delle verifiche per eliminare o formare maestri che non hanno la competenza per poter fare questo mestiere. Proporrei questo lavoro non solo dal punto di vista te…
Maestra Celentano la ringrazio per la disponibilità per questa intervista e le auguro una Buona Pasqua a lei e ai suoi familiari. Una buona Pasqua piena di danza a tutti coloro che amano questa aurea arte.