Il Centro Antiviolenza Da Donna a Donna di Lecce nai Marsi nasce in risposta all’avviso pubblico per il sostegno ai Centri Antiviolenza e alle Case Rifugio della Regione Abruzzo, approvato con determinazione dirigenziale nr. 93/DPF013 del 09.10.2017, che ha ritenuto idoneo il progetto proposto.
L’idea di istituire un Centro Antiviolenza in un piccolo Comune come quello di Lecce nei Marsi è stata dettata dal desiderio di sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza contro le Donne e dall’aspirazione di fornire un concreto ausilio alle vittime, voluto fortemente dal Sindaco, Dr. Gianluca De Angelis, e dal Vicesindaco Augusto Barile, che hanno fornito e messo a disposizione i locali che accoglieranno il Centro, oltre ad una parte del finanziamento dello stesso.
“Il progetto da cui è nato il Centro, di cui sono la responsabile, è stato ideato e realizzato da me, di concerto con l’Avv. Maria Teresa Flammini, ed è attualmente in fase di realizzazione, tanto che nei prossimi mesi sarà inaugurato ed operativo – ha detto la Dott.ssa Pamela Cornacchia. – Sarà garantita un’assistenza telefonica, con linea dedicata, 24 ore su 24 , 7 giorni su 7, mentre il Centro sarà aperto 5 giorni su 7, ivi compresi i giorni festivi. All’interno del Centro sarà aperto anche uno “sportello Antistalking”. Tutto ciò sarà possibile grazie anche all’ausilio dell’equipe multidisciplinare su cui il Centro potrà contare, costituita da professioniste presenti sul territorio ed in particolare dalla Dr.ssa Emanuela Peis, Dr.ssa Eleonora Vallabini, Dr.ssa Maria Macera, Dr.ssa Noemi Macera, sig.ra Lucia Macera, Dr.ssa Ilaria Di Renzo, oltre la sottoscritta, Dr.ssa Pamela Cornacchia e l’Avv. Maria Teresa Flammini”.
Al fine di garantire una corretta gestione dell’emergenze e dell’accoglimento delle vittime, il Centro si avvarrà dell’ausilio delle Forze dell’Ordine, dei Servizi Socio Sanitari presenti sul territorio e dei Centri già esistenti, i quali, tutti per quanto di competenza, hanno fornito la massima disponibilità in tal senso.
“Il fenomeno della violenza contro le donne è molto complesso – ha proseguito la Dott.ssa Cornacchia – e richiede una comprensione articolata, che mal si concilia con rimedi semplicistici. Pertanto, il centro cercherà di proporre interventi su più livelli: quello operativo della presa in carico della donna e degli eventuali minori coinvolti, della sua protezione, messa in sicurezza e accompagnamento in un percorso di autonomia e fuoriuscita dalla relazione violenta, e quello, di primaria importanza al fine di un intervento che argini nel tempo questo fenomeno, della prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole“.
Domenico Di Natale