Prosegue incessantemente l’attività di contrasto all’immigrazione clandestina da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Pescara che nella giornata di ieri ha proceduto all’accompagnamento alla frontiera di due cittadini albanesi irregolari, con il conseguente divieto di reingresso in Italia per i prossimi 5 anni, a seguito di decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Pescara.
I due albanesi sono stati rintracciati a Montesilvano nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 novembre da un equipaggio della Polizia Stradale, in particolare:
Si evidenzia inoltre che, nell’ambito di una più ampia attività finalizzata alla prevenzione ed al contrasto all’immigrazione irregolare, il 9 novembre u.s. personale dell’Ufficio Immigrazione, che si era recato in un appartamento ubicato in via Arapietra per accertare la dichiarata convivenza con una cittadina italiana, ha proceduto alla denuncia in stato di libertà del cittadino marocchino di 28 anni di età B. A., per il reato di detenzione di sostanza stupefacente in violazione all’art. 73 D.P.R. 309/1990. Lo straniero, già pregiudicato per reati inerenti gli stupefacenti, nonché per i reati di ricettazioni e porto di armi, al termine di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di grammi 11,00 circa di sostanza stupefacente avente le caratteristiche organolettiche di hashish; grammi 1,20 circa di sostanza stupefacente avente le caratteristiche organolettiche di marijuana e un grosso coltello della lunghezza di cm. 32 complessivi e di cm. 20 di lama.
In conseguenza di quanto sopra, anche tenuto conto dell’esito dell’accertamento di mancata convivenza, allo straniero è stato rifiutato il rinnovo del Permesso di Soggiorno.