E’ SCOMPARSO IL MAESTRO D’ARTE TAZIO ANGELINI

Quando muore una persona è sempre una ferita che sanguina… Che fa male. Se la persona che muore è un artista, sanguina anche l’anima. La perdita è più pesante. Non perché un artista valga più degli altri, ma perché lascia un vuoto anche in altri spazi.Oggi a Cetona è morto Tazio Angelini(di origini avezzanesi n.d.r.). Classe 1938, 82 anni. Pittore. Ma non solo: anche scultore, maestro del rame e dei metalli… con i quali ha realizzato figure strane, sospese tra il mito, la simbologia antica e la modernità: figure femminili, gatti e leoni, cavalli e piumatissimi uccelli, anch’essi sospesi tra realtà e sogno… Un artista insomma che è stato  artigiano o viceversa.Alla moglie Fausta Ottolini, arrivò come tanti altri una trentina di anni fa, a Cetona. E nel borgo dei Vip i due crearono la Galleria Archidoro, un atelier di produzione e ed esposizione di opere d’arte e “fucina” di incontri e di pensieri…Nel 1994 la loro mostra ”La Giostra nelle Stanze” che proponeva una serie di quadri e sculture ispirati ai personaggi delle “Stanze per la Giostra” di Agnolo Poliziano, fu inaugurata  da Federico Zeri, all’epoca il più noto critico d’arte italiano.Tazio Angelini e Fausta Ottolini avevano ricreato “un festoso e simbolico riferimento ad uno dei capolavori poetici del Poliziano” in uno spazio assolutamente suggestivo. E insolito. In un piccolo borgo toscano, lontano dai grandi flussi. Ma non troppo lontano da Montepulciano che del Poliziano è città natale. Cetona e la Valdichiana perdono dunque una figura rilevante, un cittadino acquisito, ma diventato a tutti gli effetti una delle eccellenze del territorio. Ed è una perdita non da poco.

Massimo Mazzetti

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