La mia candidatura nasce da un interesse e una passione per la politica in generale che coltivo ormai da qualche anno.
Come giovane ho sentito la responsabilità e il dovere di mettermi in gioco, per fare il bene della comunità in cui sono nato e cresciuto e per ridare speranza a quei giovani che, come me, avvertono in maniera particolare il peso di una crisi economica, ma anche di valori, che sta portando sempre di più i cittadini ad allontanarsi dalla politica e a perdere fiducia nelle istituzioni.
Questo non possiamo permettercelo, non possiamo assistere inermi al declino economico, sociale e culturale della nostra città e della nostra comunità.
Sono questi i motivi che mi hanno spinto a candidarmi e che guideranno il mio “modus operandi” in campagna elettorale.
Ho scelto di candidarmi al fianco dell’avv. Leonardo Casciere perché è una persona che rispecchia il mio auspicio per Avezzano, con uno sguardo aperto verso le novità, ma legato a quelle che sono le sue radici e le tradizioni della propria terra.
Lo reputo, inoltre, l’unico in grado di rappresentare una città come Avezzano, che deve tornare ad essere punto di riferimento per la Marsica e per l’Abruzzo.
Ultima motivazione, ma non meno importante, è il fatto che l’avv. Leonardo Casciere rappresenta una netta discontinuità con il sistema partitico tradizionale, il quale ha dimostrato di non essere in grado di proporre adeguate soluzioni ai problemi reali dei cittadini e del territorio.
Le priorità da affrontare per la città di Avezzano sono sicuramente quelle che riguardano l’emergenza occupazionale, il sistema di protezione sociale, la sostenibilità ambientale e la trasparenza amministrativa.
Bisogna sicuramente agire in maniera forte ed immediata in tutti questi settori: abbiamo già in cantiere progetti e piani d’investimento, da realizzare sia nel breve che nel medio-lungo periodo.
Soltanto attraverso un’attenta pianificazione, caratterizzata dai requisiti della sostenibilità economica e finanziaria, si potrà mettere in moto una macchina amministrativa in grado di garantire lavoro ai più giovani e ai disoccupati e protezione sociale alle categorie più deboli.
Il tutto rispettando la morfologia del territorio ed i principi di efficienza e trasparenza amministrativa.
Il principale demerito dell’amministrazione uscente è sicuramente quello di aver tradito le aspettative di chi aveva riposto fiducia in questa classe dirigente.
Soprattutto gli ultimi mesi, caratterizzati da continue aperture di cantieri per la città, sembrano rappresentare una presa in giro verso i cittadini che aspettavano da anni interventi sotto l’aspetto urbanistico, e che, inevitabilmente, oggi giudicano tale situazione come il classico “asfalto elettorale”, volto solo a recuperare voti in determinate zone della città.
Altra nota dolente è sicuramente rappresentata dalla trasparenza amministrativa: le troppe ombre sugli incarichi, la confusione tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale, i frequenti cambi di casacca, non possono che rappresentare degli elementi che hanno contribuito in passato, e contribuiscono ancora, ad allontanare i cittadini dalla vita politica locale e, in secondo luogo, nazionale.
Come ho già avuto modo di esporre in una precedente intervista, l’argomento sul quale sto concentrando la mia campagna elettorale riguarda l’incentivazione dell’imprenditorialità giovanile; entrando nello specifico, sto, e stiamo, portando avanti un progetto che favorisca la produzione e l’implementazione delle idee mediante le startup, un nuovo modo di fare impresa prendendo esempio da esperienze vincenti in Italia e nel mondo.
Riportando questa idea sul territorio marsicano, abbiamo in mente di creare, intorno ai prodotti agricoli del luogo, startup che si occupino di produzione, lavorazione, trasporto e valorizzazione del prodotto stesso.
L’utilizzo di tecnologie nuove e una gestione più attenta e curata del nostro patrimonio agricolo, potrebbero favorire la massimizzazione delle produzioni, eliminando gli sprechi, ma anche e soprattutto il mantenimento del patrimonio ambientale.
Ciò potrebbe garantire la conservazione della qualità dei terreni e potrebbe rappresentare anche una strategia di diversificazione dei prodotti locali.
L’agricoltura, con tutto l’indotto che potrebbe ruotare intorno ad essa, può essere una speranza nuova per tanti giovani che oggi cercano un’idea e una prospettiva per costruire il loro futuro ad Avezzano, oltre che una rinnovata e più prospera fonte di soddisfazione economica e personale per tutti coloro che già operano nel campo.
Sono ampiamente convinto che questo nuovo modo di concepire e fare impresa sia la chiave di volta per avviare un processo di sviluppo economico, sociale e culturale che possa, finalmente, permettere ad Avezzano ed alla Marsica di rinascere.
Certamente è un non disteso, in cui le discussioni sfociano troppo spesso in contesti non politici, con attacchi personali che puntano a minare l’onorabilità dei candidati e di chi gli sta intorno dal punto di vista personale e non politico.
E’ chiaro che l’attacco agli avversari sia parte importante della campagna elettorale, ma lo stesso deve mantenersi nei confini degli argomenti politici, senza sconfinare nell’offesa; occorre discutere sempre del sistema e dei metodi politici errati, senza denigrare gratuitamente nessuno.
Molte volte la sensazione che avvertono i cittadini è quella di assistere ad uno scontro tra fazioni.
Un aspetto molto rilevante va ricercato nell’utilizzo dei social network: sarebbe opportuno evitare di condividere post offensivi e denigratori, caratterizzati da attacchi personali e privi di contenuto politico.
Ovviamente mi auguro che si arrivi al voto con un clima diverso, caratterizzato dalla serenità, dal dialogo costruttivo e dal rispetto delle idee altrui.