Venerdì 26 ottobre, presso la Sala dei Marmi della Provincia di Pescara, si è tenuto il primo incontro organizzato dell’associazione ReteAbruzzo dal titolo “Futuro. Una visione per l’Abruzzo”.
L’iniziativa è stata promossa dal Sottosegretario Regionale Mario Mazzocca insieme ai componenti cardine dell’associazione. L’Assemblea è stata particolarmente partecipata – più di 200 persone – e ha visto la presenza anche di diverse associazioni di Protezione Civile.
“In questi anni – spiega Mazzocca – abbiamo avuto modo di conoscere tantissime straordinarie realtà sociali e abbiamo ritenuto fosse necessario arrivare ad un coordinamento e ad un’unità d’intenti. Nel nostro continuo peregrinare abbiamo costantemente incontrato e ascoltato la comunità abruzzese, il suo disagio e le sue aspirazioni. Da tutto ciò nasce ReteAbruzzo, dalla voglia di segnare il passo, di indicare una via tanto antica quanto sempre meno battuta, la via della prossimità e dell’utilità per l’intera costellazione delle soggettività resistenti. Da troppo tempo la sinistra non risponde a questo appello ed è innegabile come la stessa abbia perso credibilità in questi anni perché siamo andati dietro a politiche che non ci appartengono, in nome di un’unità concepita male e che hanno indotto i nostri elettori a rivolgersi ad altre forze politiche. Dobbiamo tornare alle origini e alla riaffermazione di principi basilari della sinistra come il lavoro, la tutela delle fasce più deboli, il sociale ed il rispetto dei diritti umani”.
Nel corso dell’evento si sono susseguiti gli interventi di Gianni Melilla che, all’interno del contesto politico nazionale, ha presentato l’associazione e ne ha sottolineato il carattere sociale e mutualistico che nei prossimi giorni prenderà piede concretamente su tutto il territorio regionale; Giovanni Di Iacovo, Assessore del Comune di Pescara, che ha rimarcato il carattere inclusivo ed innovativo delle politiche culturali messe in campo in questo quinquennio di amministrazione cittadina; Geltrude Scatena, Vicesindaco di Capistrello, che ha messo in evidenza le peculiarità dei piccoli Comuni e delle aree interne nonché la necessità di una politica fondata sul senso di servizio verso la cittadinanza; Paola Cianci, Assessore del Comune di Vasto, intervenuta sul futuro dell’economia abruzzese e su come sia necessaria una programmazione che metta al centro le infrastrutture come nel caso della ciclovia “Via Verde Costa dei Trabocchi” la quale svilupperà un indotto tale da far effettuare un salto di qualità alla Regione Verde d’Europa: il futuro per Cianci passa per turismo e mobilità sostenibile; Giustino Masciocco, Capogruppo di Articolo 1 al Consiglio Comunale de L’Aquila, ha tratteggiato il quadro delle difficoltà che la sinistra politica si trova ad affrontare in questi giorni e della necessità di una profonda rottura con le politiche del passato per il rilancio di una proposta progressista; infine, Andrea Core, Capogruppo al Consiglio Comunale di Teramo, che, portando i saluti del Sindaco D’Alberto, ha esplicitato il “modello Teramo” nato nelle ultime elezioni amministrative della città fondato su vicinanza alla cittadinanza, innovazione e politiche di sinistra capaci anche di scostarsi dai partiti di riferimento quando questi perdono la rotta giusta.
“ReteAbruzzo sarà un’associazione che parlerà poco e lavorerà molto – così Mazzocca a chiusura dell’evento – incentrando la propria attività sul perno del mutualismo sociale, in grado di connettere sinergicamente tutte quelle esperienze virtuose che già pullulano nella nostra regione. L’esigenza di mettere in connessione tutte queste esperienze, moltiplicando così in maniera esponenziale l’impatto e l’efficacia dell’insieme delle pratiche sociali, è emersa in maniera chiara durante il lungo ed appassionante dibattito nel corso della serata, segno inequivocabile del fatto che il vuoto lasciato dalla politica contemporanea può e deve essere colmato.
Va, infine, sottolineato come, a margine della adesione di importanti realtà associative, registriamo interessanti punti di convergenza con l’eurodeputato Daniela Aiuto, derivanti da alcuni momenti di reciproco e proficuo confronto, che ineriscono esclusivamente la piena disponibilità della sua figura istituzionale a raccogliere le esigenze del territorio soprattutto in tema di sviluppo sostenibile. Con la Aiuto, va precisato, non abbiamo minimamente affrontato questioni relative a schieramenti politici che possano appartenere al suo passato o al suo futuro”.