Diversi mesi fa vennero sequestrate 4 tonnellate di monete false da 1 e 2 euro ed il fenomeno non si è certo arrestato. L’ultima operazione dei carabinieri ha permesso di identificare 900 gettoni da 2 euro destinati ad una gelateria di Napoli che sarebbero serviti per dare resto. Le monete sono più facili da falsificare perché il loro basso valore economico abbassa l’attenzione e quando vengono date come resto finiscono subito in tasca, spesso senza neanche essere state ricontate.
Ma c’è un modo per riconoscere il falso. Basta dotarsi di una calamita perché, spiega il colonnello Florimondo Forleo a Il Centro, se si attaccano sono vere. “I falsari non riescono infatti a riprodurre il magnetismo, che la Zecca ottiene con un procedimento particolare e che serve a far riconoscere le monete dalle macchinette. In commercio ci sono dei piccoli bastoni con una calamita ad una estremità, li usiamo anche noi».