Fare Verde torna in Kosovo, sulle orme di Paolo Colli

Un viaggio per documentare la convivenza possibile tra diverse identità etniche e religiose

 

ROMA, 10/8/2017 – Parte oggi, venerdì 11 agosto, il gruppo di volontari di Fare Verde che documenterà il lavoro di Paolo Colli e dell’Associazione in Kosovo negli anni tra il 1999 e il 2010.

Il viaggio-documentario ha lo scopo di raccontare una straordinaria esperienza di volontariato, cooperazione e convivenza in un momento di forte tensione sociale dovuta all’intensificarsi dei flussi migratori.

 

Paolo Colli, fondatore e vera anima di Fare Verde, è scomparso, colpito da una leucemia, il 25 marzo 2005 dopo 6 anni di cooperazione in Kosovo. La sua opera, portata avanti dopo la sua morte per altri 5 anni dai volontari di Fare Verde, è stata rivolta principalmente ai giovani serbi e albanesi riuniti in progetti umanitari e ecologici per superare lutti, odio e rancori generati da una guerra devastante e fratricida.

 

Oggi il Kosovo, nella sua parte musulmana, è interessato da un inedito fenomeno di radicalizzazione ed è il paese con maggiore presenza di foreign fighters. Nel corso del viaggio, saranno realizzati video e interviste ai protagonisti dei diversi progetti realizzati nei Balcani per riflettere sulla cooperazione dal basso tra i popoli e promuovere una pacifica convivenza tra diverse identità etniche e religiose.

 

Il viaggio potrà essere seguito sui social Facebook (fb.me/fareverde) e Instagram (instagram.com/fareverde).

 

Del gruppo in partenza fanno parte Massimo De Maio, vicepresidente nazionale, Angelo Calabresi, veterano delle missioni dell’associazione in Kosovo, Cristian Perruzza, consigliere nazionale e Peppe Ferrara, storico volontario di Fare Verde.

 

 

Redazione - Il Faro 24

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