Un riconoscimento importante per la Fillea Cgil di L’Aquila. L’altro ieri mattina, a Roma, i consiglieri di amministrazione dell’E.s.e. Cpt L’Aquila, Emanuele Verrocchi – segretario provinciale della Fillea Cgil – e Cristina Santella della segreteria, hanno partecipato alla cerimonia organizzata in occasione del 35° anniversario dell’approvazione della legge Rognoni-La Torre che, il 13 settembre 1982, ha introdotto nell’ordinamento italiano il reato di associazione mafiosa, includendo norme relative alle misure di confisca patrimoniale.
Nel corso dell’iniziativa, amministratori, giornalisti e sindacalisti, sono stati insigniti di un riconoscimento in memoria di Pio La Torre, un premio destinato a chi si è particolarmente distinto per l’impegno civile e politico, per la democrazia, i diritti e la legalità.
Per l’occasione, la Fillea Cgil ha ricevuto un elogio per la lotta al caporalato nei campi agricoli del Fucino, alle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione aquilana e al lavoro nero nel sulmontino.
L’evento è stato organizzato da Avviso Pubblico, Cgil e Federazione Nazionale Stampa Italiana e si è tenuto presso la sede della FNSI di via Vittorio Emanuele. Con Verrocchi e Sentella anche i collaboratori Filippo Tirabassi e Francesco Sabatini.
A chiudere la giornata l’intervento di Franco La Torre: “La battaglia per la democrazia è la battaglia per la difesa dei diritti. Le persone che oggi hanno ricevuto il premio intitolato a mio padre sono testimonianza di un’amministrazione corretta che rende lo Stato vicino ai cittadini, di un’informazione che non si piega, di un sindacato che afferma il diritto al lavoro. Sono testimoni e difensori dei principi contenuti nella nostra Costituzione”.