Dall’estrusione di alcuni specifici tipi di materiale come il polietilene, il pvc ed il neoprene si ottengono bobine di film termoretraibile. Il materiale in origine si presenta sotto forma di granuli che introdotti in un macchinario chiamato estrusore, saranno portati ad una temperatura di fusione. Spinto fuori a pressione da tale macchina acquisirà una forma piatta, ed attraverso il processo detto di stiratura, verrà assottigliato fino al raggiungimento dello spessore desiderato. Questa per sommi capi è la prima fase di lavorazione del film termoretraibile, quest’eccezionale prodotto che ha rivoluzionato il mondo dell’imballaggio, viste le sue numerose applicazioni nel campo alimentare, elettronico e dei trasporti.
La caratteristica fondamentale che lo ha reso così duttile e di conseguenza adattabile a svariate esigenze di produzione, è come l’etimologia stessa della parola suggerisce, la sua ritrazione se sottoposto ad una fonte di calore. Oggi il confezionamento di beni alimentari di largo consumo come panificati, pasticceria, macelleria, ortofrutta è nella quasi totalità effettuato da macchine che utilizzano rotoli di film termoretraibile. Come si potrà osservare il canale della grande distribuzione organizzata, ha adottato questa efficace soluzione già da diversi anni, questo ha permesso di ridurre notevolmente gli sprechi. Il termoretraibile infatti, oltre a garantire un alto livello di protezione viene preferito in quanto rende la confezione bella da vedere e più sicura sotto il profilo igienico. Una differenziazione si applica sui prodotti caldi da forno, per evitare infatti che con il confezionamento si crei quella fastidiosa condensa che oltre ad essere antiestetica rappresenta un concreto rischio per la conservazione del prodotto, viene usato un film termoretraibile forato, oppure tra gli ultimi ritrovati quello che prende il nome di frog.
I prodotti impilati su pallet viaggiano ormai di consuetudine protetti da pellicola, anche in questo campo l’avvento del termoretraibile ha risolto in maniera eccellente molti problemi inerenti alla movimentazione delle merci. La colorazione della pellicola usata può essere variabile, dando in tal modo la possibilità di diversificare le categorie di merce. Riuscire ha sviluppare il carico su una pedana di molti centimetri in più in altezza garantendo contemporaneamente un buon livello di stabilità, ha permesso di ottimizzare i costi dei trasporti alle aziende.
Dalla sua introduzione nel mercato dell’imballaggio e non solo, il film termoretraibile ha stravolto in positivo l’organizzazione di molte aziende ed indirettamente le abitudini di miliardi di individui, le innovazioni e i progressi sinora ottenuti ci inducono a pensare che ancora molte altre liete sorprese l’industria del packaging è pronta a riservarci.