Si è tenuto nella serata di ieri, 15 novembre, l’incontro al Ministero del Lavoro alla presenza del Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Abruzzo e l’Amministrazione locale di Avezzano (AQ), tra la Direzione LFoundry, le organizzazioni sindacali territoriali e nazionali e le RUS di stabilimento. L’incontro è stato convocato per discutere del piano industriale dell’azienda di microelettronica e semiconduttori controllata dal gruppo cinese Smic.
L’azienda ha richiamato gli avvenimenti salienti dal 2013, anno che hanno visto il disimpegno dal sito abruzzese del gruppo americano Micron e il successivo subentro del gruppo cinese Smic accompagnato dal progressivo trasferimento e all’integrazione di tecnologie e prodotti sul sito di Avezzano e da aspettative importanti di rilancio produttivo.
L’azienda ha vissuto dal 2013 alcuni anni positivi caratterizzati dalla crescita dei carichi di lavoro e da investimenti rilevanti in piattaforme tecnologiche e in innovazioni di prodotto. Nell’ultimo periodo da fine 2017 ad oggi, ha visto però deteriorarsi alcune condizioni di competitività con l’aggravarsi delle componenti di costo dell’energia e delle materie prime. A ciò si aggiungono le incertezze sulle scelte strategiche che intenderà intraprendere il gruppo Smic relativamente allo stabilimento di Avezzano e alla sua presenza in Italia e in Europa.
Durante l’incontro abbiamo rimarcato l’esigenza di chiarezza sulle strategie e sollecitato risposte precise sulle prospettive dell’azienda e sugli impegni del Gruppo nel sito di Avezzano (AQ), richiamando la necessità di aggiornare il piano industriale in una logica di investimenti tecnologici e di rilancio produttivo del sito. Abbiamo inoltre richiesto al Governo precisi impegni di sostegno al settore della microelettronica, ricerca e formazione e investimenti; questo anche correggendo alcune ipotesi presenti del DEF che indicherebbero una taglio delle risorse su industria 4.0, credito d’imposta sulla formazione e sulla ricerca. Su quest’ultimo aspetto il Governo ha ribadito la volontà di rafforzare e ampliare le misure di industria 4.0 e di sostegno specifico al settore, e ha accolto l’invito ad appoggiare il processo di rilancio impegnandosi a riconvocare le parti per la verifica delle scelte industriali dell’azienda e del gruppo.
LFoundry rappresenta un’azienda tecnologica fondamentale per il territorio, sul piano occupazione, economico e qualitativo, ma anche un’importante azienda per il settore della microelettronica nel nostro Paese. Per queste ragioni bisogna fare il massimo sforzo per tutelare il sito abruzzese e salvaguardare l’occupazione, il lavoro di qualità e la professionalità delle persone. Il nostro Paese ha una sola scelta, se vuole mantenere un ruolo protagonista nell’alta tecnologia e nel confronto con i sistemi industriali degli altri paesi, quella di sostenere con determinazione il rilancio delle proprie eccellenze industriali, LFoundry tra queste.
Ufficio Stampa Fim Cisl