FORZA NUOVA: “BASTA CON LA GLORIFICAZIONE DEL 25 APRILE”

 In occasione del 25 aprile la Federazione pescarese di Forza Nuova si schiera a favore della verità e contro la glorificazione di questa festività, come si legge nel comunicato.

 

“Questa “festa” non solo non viene più sentita dagli italiani, ma addirittura rappresenta sempre più un mezzo di propaganda di un certo odio di natura giacobina e comunistica, pertanto è giunta l’ora di abolire per sempre questa antistorica e controproducente “ricorrenza”.

Forza Nuova terrà nella giornata di domani, nel centro di Pescara e nella zona dei Colli, una serie di volantinaggi dal titolo ”Mai più odio: dalla resistenza bruciata alla comune battaglia contro il pericolo islamico” nel ricordo delle decine di migliaia di italiani che, anche sotto le insegne del leone di San Marco, nel corso dei secoli sacrificarono la loro vita per difendere non solo l’Italia ma tutta la civiltà cristiana dal pericolo islamico.

 

Noi, nel giorno della festa di San Marco Evangelista, a 72 anni dalla conclusione della cruentissima guerra civile – che tanti lutti provocò al Paese -, sappiano riconoscere quanto odio e divisioni ha saputo trasmettere, di generazione in generazione, certa mentalità “partigiana e settaria” contaminando il percorso politico e sociale di milioni di italiani. Fatti salvi quanti ritennero di battersi per la giustizia sociale, i giorni della Resistenza e i mesi successivi alla conclusione del conflitto, furono segnatati da tanti di quegli orribili delitti che insanguinarono le mani di delinquenti che, sotto il vessillo della bandiera rossa, con la scusa dell’antifascismo e accecati dall’odio di classe, massacrarono migliaia di “partigiani bianchi”, suore e sacerdoti e decine di migliaia di persone comuni.

 

Oggi diciamo basta alla glorificazione di una pagina di storia scritta a metà; è l’ora di abbattere i vessilli dell’odio e riscoprire tutti la grande tradizione nazionale, romana e cristiana per difendere la nostra Patria da quanti la vogliono spogliata della sua identità culturale, sociale e religiosa.” 

 

Redazione - Il Faro 24

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