Fossacesia, da sempre attenta ai drammi di chi vive ogni sorta di difficoltà, apre le porte per ospitare i profughi ucraini. Da giorni, prim’ancora che dal Ministero dell’Interno fossero emanate le disposizioni per l’accoglienza di coloro che stanno lasciando l’Ucraina, abbiamo attivato gli uffici dell’assessorato alle Politiche Sociali, che sono tutti i giorni a disposizione di quei cittadini che autonomamente vorranno ospitare nelle proprie case chi fugge dalla guerra”.
Fossacesia, dunque si è messa già a disposizione per accogliere i profughi, in termini di ospitalità ed aiuto, come ha tenuto a precisare il Sindaco, Enrico Di Giuseppantonio, aprendo i lavori di una riunione che lo stesso primo cittadino ha indetto, tenutasi nella sala consiliare del comune per organizzare il coordinamento che dovrà dare sostegno alla popolazione che giungerà dal paese dell’Europa orientale, invaso dalle truppe russe. All’incontro, presenti gli assessori e i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, Maria Polsoni e Ornella Seca per la Caritas parrocchiale di Fossacesia, Umberto Petrosemolo, responsabile del gruppo Volontari della Protezione Civile Comunale di Fossacesia, Jan Notargiacomo responsabile del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) di Fossacesia, Valeria Murri, vice presidente del Gruppo di Protezione Civile Novs.
“Faremo la nostra parte per supportare chi giungerà da noi – hanno precisato il Sindaco Di Giuseppantonio e l’Assessore alle Politiche Sociali, Maria Angela Galante – . Nel fine settimana arriverà in città il primo nucleo familiare sfuggito alla guerra, che sarà ospitato in uno dei tre appartamenti dello Spar. Lì è previsto che potranno trovare sistemazione complessivamente 12 rifugiati. Inoltre, abbiamo preso contatto con le strutture alberghiere ed extralberghiere per ampliare la nostra offerta. Anche dalla scuola abbiamo ricevuto la massima disponibilità per assicurare la prosecuzione dei corsi di studio ai bambini ucraini. L’ufficio del Segretariato Sociale può già fornire informazioni sull’accoglienza, qual è la rete di supporto e orientare chi vuole mettere a disposizione alloggi per le famiglie ucraine. Sono a disposizione i moduli necessari a censire quanti saranno accolti in strutture ricettive o in case private. Un aiuto all’attività che verrà svolta dall’Amministrazione comunale, oltre che dalle organizzazioni di Protezione Civile locale, arriverà dalla Caritas parrocchiale di Fossacesia che, tra l’altro, ha promosso una raccolta fondi da destinare alla popolazione ucraina, anziché donare derrate alimentari, che difficilmente potranno raggiungere in tempi rapidi e certi le zone di guerra”. Gli uffici del Comune saranno, inoltre, a disposizione degli ucraini che dovranno fare i tamponi e i vaccini anti-covid.
Sarà operativo il gruppo di coordinamento comunale per affrontare tutte le questioni inerenti l’ emergenza Ucraina.