Lotta all’erosione costiera, un fenomeno che interessa da vicino anche la spiaggia di Fossacesia, che sul problema ha avuto nei giorni scorsi un incontro in Regione. Per cercare soluzioni che possano contrastare l’evoluzione del fenomeno erosivo, il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, e il responsabile Lavori Pubblici del comune, ingegner Silvano Sgariglia, accompagnati dai consulenti comunali della Corema Spiagge, i geologi Diego Paltrinieri e Giancarlo Farina, hanno presentato al dottor Franco Gerardini, Dirigente del Settore delle Opere Marittime e ad altri tecnici regionali uno studio sperimentale sui fenomeni di erosione costiera già utilizzato in Emilia Romagna e in altre regioni con risultati sorprendenti. I consulenti hanno illustrato la nuova metodologia di approccio e d’interpretazione dei fenomeni di erosione e le tecniche innovative d’intervento, che mirano essenzialmente a stabilizzare le correnti di fondo, causa principale dell’erosione. L’esposizione della nuova tecnica ha suscitato l’interesse della Regione anche e soprattutto perché è stata l’occasione per mettere a confronto i diversi approcci tradizionali, adottati per la soluzione di una problematica molto complessa. Sarà quindi presentato dal Comune di Fossacesia una proposta per proseguire con tali studi sul tratto costiero comunale al fine di sperimentale la validità della nuova metodologia. Le analisi tecniche e la futura progettazione mirano a far allargare la spiaggia di Fossacesia, anche con eventuale sabbia lungo la battigia. Nelle prossime settimane il sindaco incontrerà il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Mario Mazzocca. “L’erosione costiera richiede ogni anno interventi che hanno un costo elevato per l’intera collettività – afferma il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. I Comuni come il nostro sono costretti a fronteggiare il problema con continue azioni di ripascimento, che avvengono in situazioni d’emergenza per non veder compromesso il turismo e non mettere in crisi le attività che gravitano attorno al mondo delle vacanze. È necessario fare di più e lavorare per valutare l’opportunità di adottare metodi innovativi in grado di contrastare definitivamente il fenomeno erosivo con interventi strutturali”.