Futsal, clima derby. Intervista a Piero Ianni e Mauro Proietti

Domani, sabato 25 febbraio alle ore 15 si affronteranno, al Palazzetto dello Sport di Celano, i padroni di casa dello Sport Center ed i ‘cugini’ del Fratelli Cambise Trasacco. Tanta sana rivalità, tanti ex in campo ma soprattutto tante amicizie che, per un giorno, verranno “scansate” dall’agonismo. Le due compagini si trovano nelle zone alte della classifica, rispettivamente al primo e al terzo posto, e la gara di sabato dirà loro chi sono veramente.

Il loro andamento è stato opposto: i celanesi sono in vetta sin dalle prime giornate ed hanno dato sostanza e continuità ai risultati, i trasaccani sono partiti a rilento ed hanno poi, nella seconda parte di campionato, inalato una serie importante di risultati utili, risalendo la classifica.

In vista di una delle gare di futsal più belle che probabilmente la nostra Marsica avrà avuto modo di apprezzare, abbiamo dato voce a due colonne portanti delle compagini: Mauro Proietti (Trasacco) e Piero Ianni (Celano), amici e, tra l’altro, compari di fede.

 

Iniziamo col centrale del Fratelli Cambise. Mauro, una vittoria contro il Guardiagrele vi avrebbe sicuramente agevolato, sia in termini morali che di classifica, per la lotta alla prima posizione. E’ ancora un vostro obiettivo oppure pensi che dovrete ‘accontentarvi’ di giocare i play off?

Sabato è stata una bellissima partita combattuta fino alla fine ed avremmo anche potuto vincerla, ma poi purtroppo gli episodi non ci hanno agevolato. Penso che l’obiettivo della società non è mai stato la prima posizione in classifica ma quello di entrare nei playoff e per il momento ci siamo, sperando di restarci.

La vostra è stata una risalita impressionante, dopo un avvio (dove tu non eri ancora in squadra) non dei migliori. Ha pesato in merito solo il mercato di riparazione oppure la rinascita è da attribuire anche ad altre situazioni e scelte?

La squadra è sempre la stessa a parte me che sono arrivato a dicembre, ma penso che non può un giocatore solo cambiare le sorti di una squadra. Da dicembre fino a sabato scorso abbiamo fatto una serie di vittorie che ci hanno permesso di risalire, qualche giocatore ha trovato la condizione migliore, il gruppo si è compattato e adesso stiamo in un buon periodo, peccato per la sconfitta di sabato scorso.

Domani giocherete il big match contro il Celano. Cosa e chi temi maggiormente della squadra avversaria?

Il Celano è una squadra che è cresciuta molto, già dall’anno scorso hanno iniziato un processo di crescita con il loro Mister che li ha portati alla promozione in C1. Quest’anno oltre ad essere cresciuti a livello societario hanno anche aggiunto qualche innesto che insieme, ai più esperti ed ai tanti bravi giovani che sono maturati, li ha portati ad essere una squadra molto forte, preparata tatticamente e fisicamente che sicuramente merita la posizione che occupa. Faccio i miei complimenti a loro per quanto fin’ora hanno fatto.

Ci sono elementi che temi in particolar modo oppure è il complesso a fare la differenza nello Sport Center?

Secondo me loro hanno delle ottime individualità come Ianni, Torrelli, D’Andrea ma la differenza la sta facendo il loro essere squadra e la loro organizzazione. E poi comunque, oltre alla preparazione del mister Di Domenico, quest’anno c’è anche Fabio Cimini che sta mettendo a disposizione tutte le sue conoscenze.

Voi come vi state preparando alla gara? Sarete tutti disponibili e al top della forma?

Al di là dei vari impegni lavorativi che purtroppo non ci consentono di essere tutti disponibili durante la settimana, ci alleniamo sempre molto seriamente con i nostri due mister che sanno come preparare al meglio la gara del sabato in base all’avversario che andremo ad affrontare.

Vuoi mandare un messaggio al tuo amico Piero?

Un abbraccio al mio compare e mi raccomando, sabato fai il bravo.

 

Passiamo adesso a Ianni. Piero, dopo la sosta tornate subito in campo per questo importante derby. Pensi che la pausa sia capitata al momento opportuno?

Sinceramente no, venivamo da 3 belle vittorie, era un buon momento per noi e quindi era bene dare continuità. Cercheremo di farlo lo stesso.

Da adesso fino alla fine del campionato, vi aspetta il calendario più insidioso del girone in quanto affronterete tutte le principali inseguitrici. Lo farete con uno spirito particolare oppure affrontate ogni partita con la stessa determinazione?

Da adesso fino alla fine saranno tutte finali, tutti scontri diretti. Anche Guardiagrele ne avrà e già ne ha vinto uno contro Trasacco nella scorsa giornata.

Cosa ne pensa il mister del vostro calendario?

Il mister non ne parla, lui guarda al campionato sabato dopo sabato. Ovviamente stiamo lì sopra e facciamo i conti pure noi con la classifica, ma per noi ogni partita vale 3 punti e non facciamo distinzioni.

A differenza delle squadre che annoverano i loro cannonieri tra le zone alte della classifica marcatori, voi non ne avete uno in particolare ma potete andare sempre tutti a segno. Pensi che possa essere definito un vostro punto di forza?

Da un lato sì, non dipendere da qualcuno in particolare è buon segno e di questo va dato merito al mister, che ha messo tutti in condizione di fare gol e di sentirsi importanti per la squadra. Prova del suo lavoro e di quello di Fabio Cimini è il livello raggiunto da ragazzi relativamente giovani come Panacci, Cotturone, Longo e Fieramosca.

Avete accusato, e se si quanto, la sconfitta contro La Fenice? Ti aspettavi una reazione così importante o pensavi vi potesse influenzare negativamente?

Sicuramente era una partita che avremmo voluto vincere, a loro va il merito di averla impostata bene. Un po’ l’abbiamo accusata, avevamo 9 punti di vantaggio e sicuramente ha fatto la sua parte anche l’inesperienza nello stare lassù, ma a testa bassa abbiamo intrapreso nuovamente il nostro cammino e siamo tornati alla vittoria.

Cosa temi di più del Trasacco e che partita ti aspetti?

Sicuramente sarà una partita difficile, loro vengono dalla sconfitta di sabato e avranno tanta voglia di riscatto. Sono una squadra esperta, più di noi, che annovera tra le proprie fila i vari Leone, Proietti, Angelini, D’Agostino… Può darsi che la condizione fisica possa dire la sua, dato che siamo all’ultimo sprint di questo campionato. Noi fisicamente stiamo bene, il campo dice che abbiamo corso tanto e abbiamo fatto in questo senso sempre buone partite.

Da matricola in cerca della salvezza a capolista del torneo. Che area si respira in vista di questo fine di stagione?

Si respira un ambiente consapevole che ci stiamo avvicinando a qualcosa che a Celano non è mai successo. Abbiamo tanta fame, siamo partiti da neopromossi e siamo arrovati a giocarci il campionato con squadre di elevato spessore tecnico, speriamo di coronare il nostro sogno. Voglio fare un appello ai nostri tanti tifosi: spero che già da sabato ci facciano trovare un Palazzetto pieno. Voglio chiudere facendo le condoglianze a Fabrizio Di Girolamo, nostro amico ed ex compagno di squadra, che ha perso il padre nei giorni scorsi.

Per concludere, vuoi mandare un messaggio a Mauro?

Si. Chi venc venc, basta che venc Celan.

 

 

 

 

 

 

D.D.N.

 

Fonte MarsicaSportiva.it

Redazione - Il Faro 24

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