GIORNATA MONDIALE DEL PREMATURO

Ogni anno nel mondo, circa 15 milioni di bambini nascono prima del termine e ben un milione non sopravvive. Globalmente 1 neonato su 10 nasce prematuro.

La prematurità e il basso peso corporeo alla nascita rappresentano due delle principali cause di mortalità infantile e morbidità: ben il 63% dei bambini che muoiono prima dei cinque anni, infatti, sono neonati.

In difesa di questa realtà nel 2008, alcune organizzazioni nazionali di genitori hanno unito le loro forze per creare un gruppo internazionale che raccogliesse le famiglie a livello europeo e globale. A partire dal 17 novembre 2009 la Giornata viene celebrata in Europa e dal 2011 è sostenuta dall’ European Foundation for the care of newborns infants (EFCNI – Fondazione Europea per l’assistenza dei neonati), insieme ad altre Organizzazioni nazionali in altri continenti

La scelta della data è dovuta al fatto che uno dei fondatori di EFCNI, dopo aver perso nel 2006 i suoi tre gemelli nati prematuri, è diventato padre di una bimba sana proprio il 17 novembre 2008.

I bambini nati prima del termine, in generale, presentano un più elevato rischio di complicazioni per la salute e condizioni croniche che possono avere un impatto sul loro sviluppo futuro e sulla vita quotidiana. Queste cause, spesso possono essere prevenute, migliorando l’assistenza e le cure prima e dopo il parto sia per le madri che per i neonati..
Questa giornata ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prematurità e della malattia nei neonati, per dare voce alle famiglie dei piccoli pazienti, che talvolta hanno problemi di salute o non sopravvivono.
In occasione della Giornata Mondiale, in tutto il mondo vengono illuminati monumenti o punti di interesse con il colore viola : il colore che nel mondo rappresenta la prematurità.

L’U.O di Neonatologia e TIN del PO di Pescara   quest’anno ha deciso di promuovere una tavola rotonda fra gli operatori della neonatologia : neonatologi, infermieri e fisioterapisti e le associazioni dei genitori di bimbi prematuri e i centri di Riabilitazione e cura dove i piccoli effettuano, quando necessario, terapia abilitativa per promuovere lo sviluppo neurologico nel suo complesso.  Il fine è di mettere in luce i punti di forza o di criticità di un percorso che coinvolge intensamente le famiglie sia da un punto di vista pratico che emotivo e  creare una rete di collaborazione che aiuti concretamente i nostri prematuri : “EROI “ fin dalla nascita.

Redazione - Il Faro 24

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