GIORNATA NAZIONALE VITTIME DEL COVID, MARIALUCIA LOREFICE (M5S): DA COMMISSIONE AFFARI SOCIALI VOTO UNANIME SULL’ ISTITUZIONE

Il 18 marzo è un giorno che rimarrà indelebile nella nostra memoria, perché segnato dal passaggio dei camion dell’esercito nelle strade deserte di Bergamo per trasferire le bare dei defunti fuori città.

Camion militari dell’Esercito Italiano con le salme delle vittime del Covid-19

È questa la data che la Commissione Affari Sociali ha deciso unanimamente di individuare per l’istituzione della “Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid”.

Oggi abbiamo concluso i lavori sul testo unificato il quale prevede che in questa giornata commemorativa si rispetti un minuto di silenzio in tutti i luoghi pubblici e privati e che si organizzino cerimonie, manifestazioni, incontri, anche con il coinvolgimento delle scuole, per rendere omaggio alle tante persone che, a causa dell’epidemia del coronavirus, se ne sono andate sole, spesso senza l’abbraccio dei familiari e senza un degno funerale.

Marialucia Lorefice, Presidente XII Commissione Affari Sociali

Una giornata dunque legata al ricordo, in cui la Rai predisporrà un palinsesto dedicato.

Inoltre, i lavoratori pubblici e privati potranno devolvere la retribuzione di una o più ore di lavoro del 18 marzo ad un fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica.
Sarà il segno ancora una volta di un’Italia solidale, pronta ad unirsi davanti alle tragedie e a sostenere e ringraziare concretamente gli uomini e le donne che con il loro lavoro nella ricerca ci hanno permesso di contenere e contrastare il virus.

Sono molto soddisfatta che la nostra Commissione ancora una volta abbia dato un bel segnale di unità; pur partendo da proposte di legge presentate da gruppi differenti – ricordo i primi firmatari Giorgio MulèElena MurelliMaurizio MartinaStefania Mammí e Roberto Rossini – siamo arrivati in tempi record all’approvazione di un testo unificato che, dopo il parere delle altre commissioni, verrà discusso in Aula nelle prossime settimane.
È un atto doveroso e convintamente sentito da tutte le forze politiche in memoria delle vittime che il coronavirus ha portato via negli ultimi mesi.

Redazione - Il Faro 24

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