Recuperata anche una refurtiva dal valore di 10mila euro
Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giulianova hanno arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti Salvatore Pirone, 31enne napoletano residente a Giulianova. I Carabinieri lo hanno sorpreso in Pizza Roma mentre cedeva una dose di eroina ad un giovane tossicodipendente di Bellante. Sottoposto a immediata perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di ulteriori undici dosi dello stesso stupefacente, pronte per essere spacciate, del peso complessivo di undici grammi. I militari hanno anche perquisizione l’abitazione del PIRONE, rinvenendo un’altra dose di droga, un bilancino di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento, tutto sottoposto a sequestro. Il giovane, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida prevista per oggi.
In un’altra operazione effettuata ieri, nel pomeriggio i Carabinieri della Compagnia Giuliese, a seguito di perquisizioni scaturite da indagini in corso hanno rinvenuto numerosa refurtiva, del valore complessivo di circa diecimila euro, provento di furti perpetrati nella periferia, nei giorni scorsi. I Carabinieri, come più volte ribadito, hanno intensificato gli sforzi per arginare il fenomeno furti, particolarmente avvertito dalla popolazione. Le indagini hanno permesso di identificare due giovani di Giulianova, S.B. e C.L., rispettivamente di anni 31 e 26, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo per ricettazione in concorso. Nel corso delle perquisizioni eseguite all’interno delle abitazioni, sono state trovate briglie e finimenti per cavalli, un personal computer, un tablet, una carabina ad aria compressa, tre mole ed un miscelatore asportate nei giorni scorsi da due aziende di Giulianova e Mosciano Sant’Angelo. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari. Sono in corso ulteriori accertamenti sia per identificare ulteriori individui appartenenti alla banda, sia per recuperare altra refurtiva mancante all’appello.