Grimi replica a D’Ignazio sulla chiusura della pizzeria “I Caraibi”: “Il consigliere ha preso una cantonata. Avrebbe fatto bene a informarsi prima così da evitare brutte figure”. E il sindaco ricorda gli interventi dell’Amministrazione a partire dal 2009.
L’assessore al Turismo ed al Commercio Gianluca Grimi si dice “sorpreso” per le esternazione del consigliere regionale Giorgio D’Ignazio sulla chiusura della pizzeria “I Caraibi”, che il consigliere stesso indica come “simbolo dell’abbandono della città”.
“Sono sorpreso – dice Grimi – perché D’Ignazio assicura di conoscere bene Giulianova in quanto da bambino vi veniva a villeggiare. E allora delle due l’una: o manca da troppo tempo, oppure è stato mal consigliato. In ogni caso sulla questione avrebbe fatto bene a informarsi così da evitare brutte figure. Infatti ha preso una sonora cantonata dimostrando di non conoscere affatto le ragioni alla base della chiusura di quella storica pizzeria. La questione è elementare: la proprietaria del locale non ha potuto rinnovare il contratto in scadenza in quanto su quell’edificio dovrà effettuare dei lavori, a cominciare dalla realizzazione di un terzo piano. Cosa che comporterà la sistemazione di impalcature ed altro che interferirebbero con il lavoro della pizzeria, specie quando d’estate vengono posizionati all’esterno i tavolini all’aperto. Da ciò – prosegue l’assessore – la scelta di Pietro Schiavoni, titolare della pizzeria, di trasferirsi a Cologna Spiaggia dove aprirà un ristorantino di pesce che verrà gestito dal figlio. Altro che simbolo dell’abbandono della città! Rimane da aggiungere il singolare passaggio secondo cui io non sarei capace di esprimere concetti: caro consigliere, sappia che non mi difettano né la capacità argomentativa né quella cognitiva e, pertanto, sono in grado di esprimere pensieri e persino di scriverli. E mi dispiace che il consigliere D’Ignazio dica ad altri quello che alcuni blog teramani, con una severità che non condivido, dicono di lui, mettendone in dubbio le capacità intellettuali e culturali”.
Anche il sindaco Francesco Mastromauro interviene in proposito. “Nel 2009 abbiamo inaugurato la piazza del Mare. Nel 2014 il nuovo parco dell’Annunziata, il più grande della città. Nel luglio 2015 – ricorda il sindaco – la nuova ciclabile del Lungomare Spalato, peraltro messo in sicurezza, primo Comune in Abruzzo ad aver utilizzato i fondi del progetto Bike to Coast. Sempre nel 2015 la messa in sicurezza di Via Treviso. Non dimenticando i due grandi e impegnativi interventi sulla Statale Adriatica, rispettivamente nel 2011 e nel 2012, per un costo complessivo di 1 milione e 300 mila euro. Con il primo realizzammo un nuovo manto d’asfalto, eliminando il pericolosissimo avvallamento che aveva anche determinato la morte di un ciclista, tra via Pannella e via Ippodromo, nonché nel tratto sud da via D’Annunzio al sottopasso di via Lepanto; con il secondo, riguardante il tratto compreso tra via Pannella e il ponte sul Salinello, non ci limitammo all’asfaltatura integrale ma realizzammo anche una nuova canalizzazione delle acque piovane, la sistemazione delle banchine laterali destinate ai pedoni, un nuovo e moderno impianto di illuminazione e, soprattutto, l’allargamento della strada in corrispondenza di via Mantova, nella zona nord, per rendere più agevole il traffico veicolare verso sud. E altri interventi, dopo quelli su piazza Marà e sulle vie D’Annunzio e Mantova – dice ancora il sindaco – effettueremo sulla rete viaria urbana per eliminare lo stato di dissesto causato dalle radici dei pini. In più ci sono i lavori per la messa in sicurezza delle scuole: in otto anni il Comune ha impegnato circa 6 milioni di euro, e a giugno partiranno i lavori per aumentare il coefficiente antisismico della De Amicis. Quanto alle attività commerciali ricordo che a Giulianova Alta dal 2009 al 2015 sono state aperte 15 attività a fronte di 4 chiusure. Ma di quale abbandono parla D’Ignazio? Non vorrei che avesse confuso la sua Teramo con la mia Giulianova”.