Terminati gli interventi sugli accessi dissestati del centro commerciale “I Portici” nel quartiere Annunziata, i cui lavori erano stati consegnati alla ditta il 5 settembre scorso, e quelli presenti sul lato sud di piazza Giovanni XXIII.
“Di conseguenza – dichiara il sindaco Francesco Mastromauro – il cantiere allestito in piazza Giovanni XXIII sarà subito rimosso per consentire la immediata fruibilità dell’accesso evitando così i problemi che hanno sinora incontrato i carri funebri ma anche e ovviamente i pedoni. Sia in questo caso che nell’altro relativo al Centro commerciale, siamo intervenuti per ripristinare gli accessi dissestati dalle radici dei pini. E analoghi interventi erano stati effettuati il 21 marzo scorso sugli accessi al lato nord di piazza Giovanni XXIII e in via Longo, in cui erano ugualmente presenti dossi ed avvallamenti pericolosi, su un costo complessivo di 20.000 euro”.
A Massimo Cerasi verrà intitolato il parco pubblico inaugurato nel 2012 nel nuovo quartiere posto tra via Bompadre e Traversa Sechini.
Porterà il nome di Massimo Cerasi, noto ed apprezzato sindacalista ed esponente politico scomparso il 1 ottobre 2006, il parco pubblico inaugurato il 12 luglio 2012, tuttora privo di denominazione, a servizio del nuovo quartiere posto tra via Bompadre e Traversa Sechini, ad est di via Cupa.
E’ l’impegno assunto dal sindaco Francesco Mastromauro il quale, pertanto, darà subito avvio al relativo iter che implica la formalizzazione della denominazione mediante approvazione di una conforme delibera di giunta da inviare quindi, insieme con la planimetria dell’area interessata fornita dall’Ufficio tecnico del Comune, alla Prefettura di Teramo nonché alla Deputazione Abruzzese di Storia Patria de L’Aquila che per legge ha il compito di esprimersi con una parere obbligatorio sull’istanza dell’Amministrazione comunale.
“Non si tratta di un iter rapidissimo – dichiara in proposito il sindaco – però non dovrebbero sorgere problemi in quanto il compianto Massimo è deceduto da dieci anni, limite temporale richiesto dalla legge per le intitolazioni tranne ben motivate eccezioni, e la sua costituisce senz’altro una figura bella e importante per la nostra città. Non solo ebbe un ruolo di grande rilevanza nello specifico ambito sindacale-agricolo, dapprima con l’Alleanza Contadina poi con la CIC-Confederazione Italiana Coltivatori ed infine, ricoprendo la carica di presidente provinciale, con l’attuale CIA-Confederazione Italiana Agricoltori, ma ricoprì anche ruoli politicamente attivi prima con il PCI, poi con il PDS e quindi con i DS. Un uomo che si spese sempre, con grande generosità, in ogni ambito avendo sempre di mira il bene collettivo e l’attenzione verso gli altri”.