Dopo la Bandiera Blu, la Bandiera Verde e l’inserimento nel circuito Borghi Storici Marinari d’Italia, Giulianova, unica città abruzzese, conquista anche il riconoscimento Spighe Verdi.
Dopo la Bandiera Blu, tornata sventolare a distanza di tre anni sull’intero litorale, la riconferma della Bandiera Verde e l’inserimento nel circuito Borghi Storici Marinari d’Italia, Giulianova conquista anche il riconoscimento Spighe Verdi assegnato dalla FEE, la Foundation for Environmental Education, per lo sviluppo rurale sostenibile ed il paesaggio. A ritirare il premio a Roma, nella sede del ministero dell’Ambiente, dalle mani del presidente della FEE Italia Claudio Mazza, è stato il neo assessore al Turismo Fabrice Ruffini, affiancato nell’occasione dal suo predecessore Gian Luca Grimi, attualmente consulente personale del sindaco per le politiche turistiche.
“E’ grande la nostra gioia – dichiara l’assessore Fabrice Ruffini – per questo riconoscimento, tanto più che è l’unico assegnato ad una località abruzzese. E pertanto proprio grazie a Giulianova l’Abruzzo è stata inserita come ‘new entry’ tra le 11 regioni che quest’anno possono vantare almeno una località insignita della Spiga Verde. E’ opportuno sottolineare che la certificazione e il marchio Spiga Verde si ottengono solo al termine di un iter, teso a valutare la rispondenza a criteri e contenuti di sostenibilità ambientale, condotto da un gruppo di lavoro formato da vari attori istituzionali: ministeri delle Politiche Agricole e dei Beni Culturali, Comando Unità Tutela Forestale dell’Arma dei Carabinieri, Ispra e Cnr. Insomma, una verifica attante, puntuale e rigorosa”.
“Le Spighe Verdi, conferite a solo 27 località italiane, la Bandiera Blu, una delle 163 assegnate quest’anno, la Bandiera Verde, che ci conferma tra le 134 migliori spiagge d’Italia per le famiglie con bambini, nonché l’inserimento nel circuito Borghi Storici Marinari d’Italia”, dichiara da parte sua il sindaco Francesco Mastromauro, “confermano come questa meravigliosa città, Giulianova, costituisca una realtà territoriale veramente dotata di molteplici ricchezze: ambiente, natura, agricoltura, paesaggio, mare. E ad avvincerle, come ci è stato riconosciuto autorevolmente, è la sostenibilità. E ciò nel 2017, dichiarato dall’Onu anno internazionale del turismo sostenibile. Naturalmente questa messe di riconoscimenti non è casuale. Si deve infatti ad un lavoro paziente, meticoloso e rigoroso di una squadra bella ed affiatata. E in proposito desidero ringraziare l’ex assessore al Turismo Grimi e l’attuale delegato Fabrice Ruffini, il prof. Forcellese come pure il personale degli uffici. Il lavoro di squadra, l’ho sempre detto, premia sempre”.