L’affluenza a Roma di enormi tesori saccheggiati alle popolazioni sottomesse in guerra, fu una delle principali ragioni della nascita, alla fine del periodo repubblicano, dell’oreficeria e della conseguente abitudine da parte delle matrone di adornarsi con gioielli, un’usanza divenuta talmente eccessiva all’inizio dell’Impero, da essere presa di mira e mal giudicata da molti scrittori dell’epoca, tra i quali Plinio il Vecchio e Giovenale,contrari e quasi nauseati, da un’ostentazione che consideravano pacchiana e fuori luogo. Tuttavia le signore, senza badare alla pioggia di critiche negative, continuarono a riempirsi di gioielli, soprattutto oro e pietre preziose, da capo a piedi, come testimoniano le numerose raffigurazioni a noi giunte, dove esse si mostrano con orecchini, anelli, bracciali e collane di varie fogge.
Tra i gioielli più caratteristici vi erano dei grossi bracciali spesso a forma di serpente attorcigliato, dei pesanti cerchi per le caviglie e un tipo di collana in maglia d’oro lunga circa due metri e mezzo, che si indossava mettendola prima intorno al collo, poi passandola sotto al seno e infine chiudendola sul dorso.
Tipici dello stesso periodo erano anche i preziosi fermagli per capelli, che consistevano in reticelle e spilloni anch’essi in oro.Il gusto dei romani in fatto di gioielleria, era propenso a creare scenografici contrasti ed appariscenti giochi cromatici attraverso la mescolanza di oro puro e pietre preziose, ma anche le più raffinate perle avevano le loro estimatrici, come dimostra un famoso ritratto a mosaico di una donna del I secolo d.C. a Pompei. La moda del II secolo fece registrare qualche cambiamento di tendenza riguardo ai gioielli, con la comparsa di collane e bracciali decorati con monete d’oro, quasi sempre antiche, incorniciate all’interno di vistosi medaglioni, e con un’abbondanza di pietre preziose, soprattutto smeraldi, zaffiri, ametiste e granati, come mai si era vista in passato.
Nel Tardo Impero, intorno al IV secolo d.C., fu introdotta nella lavorazione dell’oro una