Karol Wojtyła era il terzo figlio di Emilia, nata Kaczorowska (1884–1929), e di Karol Wojtyła senior (1879–1941), ex-ufficiale dell’esercito asburgico. Da giovane veniva chiamato dagli amici e dai familiari “Lolek”. Sua madre Emilia morì nel 1929 per insufficienza renale e per una malattia cardiaca congenita. Quando Karol, che aveva 9 anni, seppe della notizia disse: «Era la volontà di Dio». Suo fratello maggiore, Edmund, di professione medico, noto anche come Mundek, morì nel 1932 per aver contratto la scarlattina, all’età di 26 anni, da un paziente. La sorella Olga, invece, era morta poco dopo la nascita nel 1914, prima ancora, dunque, che Karol nascesse. Dopo la morte della madre Emilia, suo padre, uomo molto religioso, si impegnò con tutte le forze per fare studiare il figlio Karol. La sua gioventù venne segnata da un intenso rapporto con l’allora numerosa e viva comunità ebraica di Wadowice.
“Se mi sbaglio mi corrigerete”: sono le prime parole di Giovanni Paolo II, il giorno dell’elezione al soglio pontificio. Dopo due giorni di conclave, cinque scrutini e tre fumate nere, nel tardo pomeriggio di quel 16 ottobre del 1978 una fumata bianca annunciava al mondo l’elezione del nuovo Papa.
Papa Giovanni Paolo II è stato il 264º papa della Chiesa cattolica, il primo non italiano dopo 455 anni, è stato inoltre il primo pontefice polacco nella storia e il primo proveniente da un Paese di lingua slava. Il suo pontificato è durato 26 anni, 5 mesi e 17 giorni ed è stato il terzo più lungo della storia (dopo quello di Pio IX e quello tradizionalmente attribuito a Pietro apostolo). In seguito alla causa di beatificazione, il 1º maggio 2011 è stato proclamato beato da Benedetto XVI e viene festeggiato annualmente nel giorno del suo insediamento, il 22 ottobre. Il 27 aprile 2014, insieme a papa Giovanni XXIII, è stato proclamato santo da papa Francesco.