C’è un motivo per ogni cosa, ma quando i motivi sono tanti e variabili emerge chiaramente che sono solo pretesti. “Grasso” “Secchione” “brutto”…parole false, banali ed insensate che mostrano solo un disagio sociale e personale di chi le enuncia ad altri, nate probabilmente dall’incapacità di far valere le proprie qualità, il proprio carattere, in vari settori della vita. Nel peggiore dei casi, evidenziano la
visione distorta della realtà, mai sanata e mai aiutata, di questi cosiddetti bulli. Notizia recente di un simile fatto, è emersa dalla denuncia di una 14enne di Chieti, costretta a cambiare scuola per frasi intimidatorie, di violenza ed emarginazione, scritte su WhatsApp e sul cellulare. Questa volta i bulli (poveretti neanche si accorgono che sono loro ad avere problemi e difetti) hanno pensato di utilizzare come scusa la serietà e la compostezza della ragazzina.
E’ incomprensibile ed inaccettabile in un’epoca dove girano lauree, culture, civiltà progredite, assistere ancora a tali comportamenti. Il Preside della Scuola, da parte sua, aveva assicurato d’interloquire con i genitori dei ragazzi e d’inviare una lettera di scuse alla ragazzina molestata, interventi che non ha mai fatto. Sono omissioni che si autodefiniscono e che, come dice il padre della 14enne, dovrebbero far valutare anche i genitori dei bulli. Nessuno, infatti, si è mai adoperato per fermare tali oltraggi anzi, le offese e le oppressioni sono proseguite, al punto da indurre la ragazzina ad un ricovero ospedaliero. Stress emotivo ed infiammazione gastrica sono ovvie conseguenze per chi ha ricevuto aggressioni scritte e verbali! Un adulto, però, dovrebbe saperlo ed evitarlo.
Dopo questa brutta esperienza la ragazzina proseguirà gli studi in un’altra Città. Ma sono i bulli a dover essere aiutati, perchè se una persona non capisce un’azione così piccola, banale, ridicola, cosa potrà fare in futuro davanti ai fatti grandi ed importanti? Diciamo invece ai giovani molestati, con frasi balorde ed inette, copiate e proferate da chi, ahimè, non sa fare altro… non dategli importanza, i fatti e le persone ridicole non meritano considerazioni.