Il 16 Novembre partirà dall’ Italia una spedizione alpinistica per conquistare le due vette più alte delle Americhe.
Si tratta dell’ Ojos del Salado, alto 6920 metri nel Cile e dell’ Aconcagua alto 6962 metri che si trova in Argentina. L’Ojos del Salado oltre ad essere la seconda vetta più alta delle Americhe è anche il più alto vulcano della Terra; mentre l’ Aconcagua è una delle mete più ambite dagli alpinisti di tutto il mondo, con la sua vetta che sfiora i 7000 metri, rappresenta il tetto delle Americhe e fa parte di un circuito “ Seven Summits”, cioè le sette vette più alte dei sette continenti, e nel mondo dell’alpinismo, scalare tutte e sette le cime dei Seven Summits è considerato un importante traguardo.
Esistono tre versanti per salire l’ Aconcagua, in questa spedizione verrà scelto quello del “Ghiacciaio dei polaccchi”, estremamente impegnativo soprattutto perché molto esposto al vento ed alle temperature glaciali.
Salire due 7000 metri in meno di un mese ed in due nazioni differenti, rappresenta una sfida estrema che l’alpinista Ernesto Macera Mascitelli tenterà di vincere.
Molto probabilmente verrà accompagnato da un forte alpinista peruviano, Amador Maquin, ed insieme, in perfetto stile alpino ed in completa autosufficienza, affronteranno questi due colossi delle Ande Americane.
Le difficoltà dell’impresa sono quelle legate, oltre che a scalare due 7000 in meno di 30 giorni, ad affrontare condizioni meteo estreme; sia sull’ Ojos che sul ghiacciaio dell’ Aconcagua si possono avere temperature di circa 20° sotto zero e con venti che soffiano ad una velocità fino a 50 nodi, portando la temperatura percepita anche a 30/35° sotto zero.
Ernesto Macera Mascitelli è alla terza spedizione in Sud America, nel 2014 ha superato in autosufficienza la traversata in tempo record del Salar de Uyuni in Bolivia, il più alto ed esteso lago salato della Terra e sempre nello stesso territorio, nel 2015, è salito sulla vetta più alta della Bolivia, versante NO, il Ghiacciaio Sajama alto 6548 mt.
Accompagna e sostiene un progetto umanitario, “ Proyecto Don Bosco”, gestito in Sud America dai nostri Salesiani del Don Bosco e dal VIS- Volontariato Internazionale per il Sociale, finalizzato alla raccolta fondi da destinare alla gestione di case di accoglienza per bambini ed adolescenti abbandonati, sfruttati e dediti allo spaccio di droghe ed alla prostituzione, in queste case vengono accolti, nutriti e accompagnati in un percorso didattico fino ad insegnare loro un lavoro.
Il ritorno in Italia è previsto prima di Natale sempre che le previsioni meteo permettano di mantenere la tabella di marcia stabilita.