IL MEET UP DI TAGLIACOZZO SI DISSOCIANO DAI TONI DI SMARGIASSI

LA FIRMA E’ MEET UP AMICI BEPPE GRILLO TAGLIACOZZO E ALTRI ATTIVISTI E SIMPATIZZANTI VOTANTI MOVIMENTO 5 STELLE 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Con quello che segue non intendiamo favorire o sostenere l’attuale politica e quella passata. 

Il clamore politico e mediatico che si è alzato attorno al discorso del consigliere regionale Smargiassi, al termine di una serie di altri interventi di pari levatura, è a nostro parere pienamente fondato. Come attivisti di molti Meetup della Marsica e dell’intera provincia dell’Aquila, che con serietà e costanza dedicano parte del loro tempo a un impegno politico sul territorio, non ci riconosciamo nel linguaggio e nella modalità espressiva usati dai candidati e dagli eletti in occasione della cena per Eligi sindaco di Avezzano. Ci discostiamo innanzi tutto dai toni offensivi con cui il consigliere si è rivolto agli elettori, aggiungendo una provocazione gratuita a un discorso già pieno di eccessi e volgarità: il voto è un diritto inalienabile di ogni cittadino libero e per questo va rispettato e non deriso, se pure non corrispondesse alle aspettative del candidato e dei suoi sostenitori. Inoltre assistiamo a una sequenza di slogan motivazionali e a sfilate di gadget che sembrano solo voler riempire un vuoto di contenuti, altrimenti gli oratori che hanno dato prova di sé in questo video avrebbero meglio impiegato il loro tempo a esporre qualche punto del programma e a discutere insieme modalità, idee e strategie.

Cosa dovrebbe pensare un elettore avezzanese, all’approssimarsi delle amministrative, di fronte a questa serie di insulti e grossolanità, se non averne repulsione? Se pure avesse voluto votare per il Movimento, ma non si riconoscesse in questo modo di fare, potrebbe decidere di esprimere un’altra preferenza: se questa è la strategia comunicativa dello staff di Eligi, noi la reputiamo al contrario non solo poco efficace, ma altamente lesiva per lo stesso Movimento 5 Stelle, che presta per la campagna elettorale il suo simbolo e ne richiede la più alta responsabilità.

Redazione - Il Faro 24

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