Il Museo Cascella si accende con il lavoro dell’Accademia Belle Arti de L’Aquila

Marchegiani: “Un progetto nato per rendere più evidente la struttura”.


Si accenderà con il tramonto di stasera la facciata esterna del Museo Cascella, grazie al progetto di illuminazione realizzato dagli allievi dell’Accademia delle Belle Arti de L’Aquila e realizzato con il taglio dell’i9ndennità dell’assessore Paola Marchegiani. Oggi in conferenza stampa la presentazione del lavoro, con gli assessori alla Storia e Tradizioni Cittadine Paola Marchegiani e alla Cultura Giovanni Di Iacovo, con il direttore dell’Accademia Marco Brandizzi, con i docenti Alessandro Zitkoswky e Umberto Di Nino e la funzionaria di zona Maria Gatta per la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio d’Abruzzo.

 

“Diventa realtà il progetto curato dai ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti aquilana– spiega l’assessore Paola Marchegiani – L’accordo nasce da un’intesa con il Comune e dall’esigenza di rendere più visibile il Museo Cascella, affinché potesse attirare l’attenzione dei cittadini e dei passanti e presentarsi come luogo affascinante, attrattivo, intimo, tipicamente pescarese. La storia del Museo è una storia pressoché unica e ci preme diffonderla e rendere la struttura più visitata. All’inizio del ‘900 il Comune concesse a Basilio Cascella il terreno e quel luogo divenne una vera e propria fucina d’arte e idee, che nel 1975 Tommaso Cascella restituì alla città con tutte le opere dentro. I figli hanno continuato questo cammino di apertura e oggi sono arrivate a cinque le generazioni di artisti che continuano a vivere questo luogo, che per i Cascella era casa. Dopo le prove fatte sabato sera, oggi il Museo è illuminato esternamente, grazie al bellissimo lavoro fatto dai ragazzi dell’Accademia, alla sinergia con la Sorprintendenza e alla risposta data anche dalla ditta Sea di Simoncelli, che quando c’è la storia della città non fa mai mancare il suo sostegno”.

 

“Si accende un patrimonio di bellezza, storia, bellezza culturale e artistica che merita di avere più pubblico – aggiunge l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo –  Perché torni a piena vita ci vogliono due elementi: la struttura che deve essere bella, funzionale e in forma, per il tesoro che tiene dentro. L’altro elemento è l’evento, perché la struttura possa essere vissuta con iniziative, incontri e occasioni capaci di aprirla alla massima frequentazione.  L’accensione ha un valore particolare, grazie al gesto dell’assessore Paola Marchegiani che ha tagliato la sua indennità per consentire l’installazione dell’apparato di luci. L’effetto è davvero bello e suggestivo e oggi noi dobbiamo garantire la vita culturale dentro che ne implementi la frequentazione. Lo stiamo facendo e lo faremo meglio anche grazie all’aiuto dei FAI  con cui collaboriamo nel Museo Cascella, affinché si pensino forme di collaborazione ulteriori per renderla più fruibile anche oltre gli attuali orari”.

 

“Fa parte del nostro programma di Accademia la coesione con il territorio – dice Direttore Marco Brandizzi – il progetto dell’illuminazioni progettata dai docenti Alessandro Zitkoswky e Umberto Di Nino con gli studenti di Scenografia. Abbiamo la capacità di poter progettare ad alti livelli, Pescara ne è un esempio. Un progetto simile ci vede coinvolti nel restauro delle ceramiche di Di Prinzio poste alle Naiadi e nella promozione del master per curatori, che significa dare a chi si è laureato la possibilità di sapere come si organizza la mostra o un grande evento”.

 

“Per i nostri studenti è stata una realtà interessante, perché hanno avuto la possibilità di progettare qualcosa di concreto per aiutare a crescere il posto in cui vivono – concludono Alessandro Zitkoswky e Umberto Di Nino Siamo entusiasti e contenti perché fare un progetto, maturare dal punto di vista culturale lavorandoci e vederlo finito è una cosa unica per noi e i ragazzi. E’ un progetto sostenibile, l’illuminazione è a led, esalta e non nuoce alla struttura. Abbiamo interesse a lavorare sul territorio, perché l’Accademia è d’Abruzzo, gli studenti sono anche di Pescara e questo vale ancora di più come discorso di inserimento e dunque valorizza ancora di più il territorio. Stiamo lavorando anche a una proposta per  la valorizzazione dell’interno del Museo, perché diventi davvero più frequentato e attrattivo come merita”.

 

Redazione - Il Faro 24

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