Il Tempo è galantuomo perché dipana tutte le nebbie momentanee dovute all’agone elettorale in cui siamo immersi da anni a questa parte.
l’Interporto di Avezzano è un progetto nato 20 anni or sono ma di cui si è occupato solo la scorsa Amministrazione Regionale per permetterne l’utilizzo da parte della libera imprenditoria. Ci sono voluti anni per convincere la Croce Rossa, che ne aveva assunto il monopolio, a lasciare spazio ad altre realtà come la Protezione Civile ed in futuro ad un’Accademia della stessa con alito nazionale.
Prima però bisognava liberarla dai lacci e laccetini che ne impedivano la immissione sul mercato.
Bene ha fatto la precedente Amministrazione Regionale ad adottare tutti gli atti per l’emanazione del bando per l’affidamento in gestione del Centro Smistamento Merci della Marsica pubblicizzato su giornali locali e nazionali, con l’obiettivo di attivare tale struttura logistica unica nel panorama del centro Italia.
All’indomani della pubblicazione in gazzetta europea del bando sul CSMMIl, il sindaco di Avezzano, visto che ricadeva nel suo ruolo, avrebbe dovuto attivarsi promuovendo incontri, sollecitando imprese locali e non, per condividere un progetto di tale importanza per il territorio marsicano.
Nei quasi 2 anni di nuova Amministrazione Comunale però nulla è stato fatto per facilitare il rilancio della fruibilità dell’Interporto sul Territorio. Tutto è rimasto in capo alla scorsa compagine Regionale.
C’era da aspettarselo visto la carenza nella petizione di cause fondamentali come la salvezza del Tribunale o l’azzeramento degli incrementi tariffari della Autostrade.
Il Sindaco dovrebbe pensare ai posti di lavoro che si stanno perdendo con lo spostamento del mercato settimanale, alle sofferenze delle piccole attività commerciali della nostra città (vedi proteste delle categorie), allo stato di cattiva manutenzione del parco del monte Salviano, fino a qualche anno or sono ben tenuto anche con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, alla soluzione del problema della Pista Ciclabile dei cui ciclisti se ne potrebbe occupare la trasmissione “Chi l’ha visto”.
E che dire della solidarietà’ costruita tra i sindaci Marsicani che sembra svanita?
Insomma è’ sotto gli occhi di tutti le contrarietà’ che mostrano anche i suoi consiglieri di maggioranza.
Per il bene del territorio, e mettendo da parte i colori dei partiti, dovremmo sederci tutti insieme per cercare con il dialogo i suggerimenti utili al rilancio; e non solo delegare la soluzione dei problemi ai nuovi venuti in regione, visto che ci sono molti consiglieri capaci e onesti purtroppo soffocati da direttive miopi ed insindacabili.