Il tuo partner è infedele? Fallo baciare dal sole

di Alina Di Mattia

In realtà la maggior parte di noi preferirebbe essere baciata da un bel principe con le sembianze di Hugh Jackman (ndr) o da un’avvenente principessa con l’aspetto di Belen Rodriguez. Che siano azzurri o di un qualche colore paradisiaco è un dettaglio di poco conto.

Il sole è un elemento fondamentale per la vita di tutti gli esseri viventi, e questo è risaputo, come è risaputo che i suoi raggi siano strettamente legati al nostro benessere psico-fisico. Quello che è poco noto invece, è che la luce del sole permette la formazione di un para-ormone conosciuto come ormone della fedeltà.

Sembra banale, tuttavia affermare che per stare meglio sia sufficiente trascorrere qualche ora all’aria aperta, non lo è affatto.  Lo stile di vita moderno purtroppo, ha ormai dimezzato il tempo che dedichiamo ad attività alla luce naturale del sole. Trascorriamo molte ore, troppe, davanti al computer o guardando la TV e in luoghi quasi sempre chiusi. E non è sicuramente una coincidenza che la depressione sia diventata una patologia molto diffusa dell’era dell’informatica.

Il sole è fonte di Vita: i suoi raggi innescano il processo di fotosintesi della clorofilla vitale alla sopravvivenza della Terra, e nell’uomo attivano la produzione di vitamina D.

ll nostro organismo infatti, è in grado di produrla autonomamente grazie all’esposizione alla luce ultravioletta. Tale vitamina permette l’assorbimento del calcio e del fosforo a livello renale e la cosiddetta mineralizzazione delle ossa per combattere le fratture. Inoltre, la vitamina D cura il diabete e l’ipertensione, aiuta nei problemi articolari legati alla menopausa ed è un valido aiuto nella prevenzione del cancro al seno e della sclerosi multipla. E’ quindi una molecola di fondamentale importanza ad ogni età, utile alla crescita del bambino e ne combatte il rachitismo, ma strettamente correlata anche alla buona salute dell’uomo adulto. Non a caso è spesso denominata come vitamina del sole.

A livello psichico, la vitamina D prodotta naturalmente dal nostro organismo durante l’esposizione solare, migliora i disturbi stagionali dell’umore, meglio conosciuti paradossalmente con la sigla SAD, che in realtà significa Seasonal affective disorder, disturbi che colpiscono le persone durante l’inverno, ma anche coloro che trascorrono molte ore al giorno in luoghi bui e chiusi o che vivono in zone equatoriali.

Se ne trova in abbondanza in alcuni alimenti come pesce grasso e pesce azzurro, frutti di mare, latticini e suoi derivati, funghi porcini, caviale – cose buone insomma – ma due terzi di vitamina D la recuperiamo proprio con l’esposizione ai raggi del sole. Il sole sulla pelle scatena la produzione di serotonina, il famoso ormone della felicità responsabile del buon umore,  scoperta che ha fatto delle happy pills americane uno dei prodotti più venduti per la cura della depressione.

Il sole aiuta l’organismo a produrre ossitocina, ovvero l’ormone del piacere o l’ormone dell’amore, che genera empatia e, pensate, viene rilasciato anche con abbracci ed effusioni!

E per finire la vasopressina, il cosiddetto ormone della fedeltà, ovvero uno stabilizzante del ritmo dei cicli quotidiani del corpo che agisce sull’ipotalamo ed utilissimo per i disordini del sonno causati dal jet lag. Alla vasopressina si deve la capacità di socializzazione e la buona vita delle relazioni sentimentali.

Per cui, se nella vostra coppia qualcuno ha tendenze fedifraghe, lasciate stare costose terapie di coppia, o piagnistei e lamenti che condurrebbero sicuramente a rancori. Lasciate stare soprattutto le armi.

Fategli prendere il sole. Bastano 15 minuti al giorno.

Alina Di Mattia

Giornalista, addetta stampa, scrittrice, conduttrice, responsabile produzione di grandi eventi istituzionali e culturali, con esperienza trentennale nel settore dei media e dell’entertainment. Appassionata di scienze storiche e sociali, vanta una formazione accademica poliedrica, un percorso di laurea in Culture e tecniche per la comunicazione e una laurea in Lettere moderne presso l'Università dell'Aquila. Ha all’attivo interessanti contributi letterari e numerosi riconoscimenti giornalistici.

Share
Published by
Alina Di Mattia