IL VICESINDACO DI PESCINA CONTRO LA BUROCRAZIA CHE DISTRUGGE LE AZIENDE

Ringrazio il presidente Sospiri e tutti i presidenti dei gruppi presenti in Consiglio regionale per la disponibilità accordatami quest’oggi. Mi rammarico per la risposta dell’assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, assolutamente evasiva e poco esaustiva alle problematiche, rappresentate nella conferenza dei capigruppo, che stanno strozzando l’intero settore della zootecnia abruzzese. Per tale ragione intendo proseguire questa mia forte azione personale affinché venga superato l’empasse sul pagamento delle misure del PSR in favore degli allevatori”.

Sono le parole del vicesindaco di Pescina (AQ), Tiziano Iulianella, all’alba dell’ennesimo giorno di sciopero della fame e della sete, davanti all’ingresso della sede del consiglio regionale a L’Aquila. Una decisione drastica ma necessaria per protestare contro i ritardi nei pagamenti da parte della Regione Abruzzo nei confronti degli allevatori. Pagamenti che non arrivano da oltre un anno, mentre Agea, ente pagatore e Regione fanno a scaricabarile e le aziende sono costrette a chiudere.

Iulianella, vicesindaco e assessore al Comune di Pescina, deve ricevere egli stesso 20mila euro dal maggio 2018, soldi necessari per portare avanti l’azienda che conduce da trent’anni con due dipendenti.

“Non intendo cedere di un millimetro – continua il vicesindaco della città siloniana – È giunto il momento delle responsabilità e delle risposte a noi poveri lavoratori, asfissiati dalle lungaggini burocratiche italiane e dal coro unanime del ‘non è competenza mia’. Questo gesto non riguarda la mia personale posizione ma di tutti i colleghi che quotidianamente stanno affrontando difficoltà gestionali per colpa di questi ritardi”.

Attestati di solidarietà a Tiziano Iulianella da parte dei cittadini e e delle amministrazioni locali stanno arrivando da tutto il territorio abruzzese.

Redazione - Il Faro 24

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