Nel testo, indirizzato per conoscenza pure al presidente Mattarella, si ricordano gli appelli del 2016 e del 2017, firmati anche da altre associazioni ambientaliste, del tutto ignorati da Renzi e Gentiloni.
Il Parco Nazionale della Costa Teatina è stato istituito dall’articolo 8 comma 3 della legge 23.03.2001 n°93 “Disposizioni in campo ambientale”. Sono trascorsi da allora oltre 17 anni e il Parco non è mai davvero nato nonostante nei primi anni fossero stati previsti anche cospicui stanziamenti tornati indietro per la consolidata miopia della politica locale. La vicenda è nota: nel 2014, a fronte della incapacità di trovare accordi a livello locale sulla perimetrazione dell’area protetta e del mancato risolutivo intervento del Ministero dell’Ambiente, che avrebbe potuto e dovuto imporre una propria scelta, la presidenza del Consiglio dei Ministri nominò un commissario ad acta. In meno di un anno il commissario presentò i documenti necessari per chiudere la pratica: delimitò i confini e scrisse le norme transitorie che dovrebbero restare in vigore sino all’approvazione del Piano del Parco. A quel punto, norme di legge alla mano, il capo del governo avrebbe dovuto predisporre il decreto e inviarlo per la firma al Presidente della Repubblica. È accaduto invece che prima Renzi e poi Gentiloni hanno mantenuto la pratica in un cassetto, complice anche la Regione Abruzzo che ha presentato una propria proposta alternativa di perimetrazione (tardiva, illegittima e povera di valore scientifico e conservazionistico).
Il 24 febbraio 2016 WWF, Legambiente, ARCI, Italia Nostra, FAI, ProNatura, LIPU e Marevivo scrissero a Renzi per sollecitare la chiusura dell’iter istitutivo; il 14 aprile 2017 le associazioni si rivolsero invece a Gentiloni. Nell’uno e nell’altro caso senza ottenere risposta. Ora ci riprova il WWF, che ha scritto ieri al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa e, per conoscenza al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il testo (in allegato) è sostanzialmente lo stesso delle altre due precedenti lettere: si ripercorre la lunga vicenda del Parco, dal 1997 quando l’area venne individuata tra quelle di interesse naturalistico e dal 2001, anno della formale istituzione, sino a oggi, e si chiede che la pratica venga finalmente chiusa.
«Capisco bene – così si conclude la lettera firmata dal delegato del WWF Abruzzo Luciano Di Tizio – che, appena insediati, avrete una lunga serie di questioni da affrontare. La nascita del Parco Nazionale della Costa Teatina tuttavia è in coda da 17 anni…».