Meteo. A causa della corrente a getto che tende sempre più ad abbassarsi verso sud, l’alta pressione ha le ore contate e consente al getto Atlantico di sospingere umidità dal vicino oceano. Tale ritirata dell’anticiclone, farà dunque entrare un’intensa perturbazione dal Nord Europa, la quale, scivolerà lungo i bordi dell’Anticiclone delle Azzorre in estensione fino all’Atlantico centro-settentrionale, cosicché, lungo i suoi bordi orientali, possano giungere masse d’aria più fresca e molto instabile, instabilità che acquisiscono man mano che si abbassano di latitudine, soprattutto quando raggiungono il Mediterraneo e i suoi bacini, i quali hanno catturato molto calore, durante un’Estate calda e siccitosa, ed esso viene rilasciato molto lentamente dal mare rispetto alla terraferma. Quest’ultimo, uno dei motivi per i quali le perturbazioni prendono molta energia e si intensificano eccessivamente. Sull’Europa centro-settentrionale, sia sulle regioni del Nord Italia che del Centro/Sud, entro sabato e domenica, la stessa perturbazione che convoglierà vorticità positiva (ossia una saccatura di bassa pressione), scivolerà verso il Centro/Sud, dando luogo ad una nuova e rapida fase di maltempo caratterizzato da rovesci di pioggia o temporali localmente anche intensi o a carattere di nubifragio sulla nostra regione Abruzzo e in particolare sulla Marsica e sul Lazio, ove le piogge saranno più diffuse e accompagnate da raffiche di vento e fulminazioni. Dopo questo rapido guasto delle condizioni meteo riguardo una stagione autunnale che si spinge a grandi passi verso lo stivale, dovrebbe esserci una pausa soleggiata caratterizzata dalle prime foschie e nebbie mattutine nella conca del Fucino e in alcune vallate limitrofe, per via del ripristino dell’inversione termica, perciò farà più freddo di notte e al primo mattino. Ne torneremo a parlare.
Grazie a voi tutti
Riccardo Cicchetti