Impresa Avezzano: salva con una giornata di anticipo

Lucarelli in panchina con il suo vice Gallese

Avezzano. Con una giornata di anticipo rispetto al calendario di marcia, l’Avezzano Calcio conquista matematicamente la salvezza e quindi la permanenza in Serie D anche per il prossimo campionato 2016/2017. Contro la Jesina i marsicani hanno perso per 4 a 2, dopo aver trovato il vantaggio iniziale con Censori ed aver accorciato sul 3 a 2 con Moro, ma nonostante ciò i 41 punti totalizzati le consentono di poter festeggiare ed apprestarsi a mettere in piedi una buona rosa per il prossimo anno, casomai da giocare con un pizzico di ambizione in più.

Virtualmente il Castellfidardo, che occupa in classifica il sestultimo posto con 39 punti, potrebbe ancora agguantare l’Avezzano qualora vincesse domenica prossima contro la Folgore Veregra, terzultima in classifica a quota 32, e i biancoverdi dovessero perdere in casa contro la Recanatese. La regola però dice che se la differenza di punti tra le due squadre che dovrebbero affrontarsi è maggiore o uguale a 8, la squadra che occupa la posizione più alta è salva, senza passare per gli spareggi. Così, comunque vada domenica prossima, l’Avezzano non dovrà preoccuparsi del risultato di Castelfidardo. Piuttosto, l’unico pensiero dei marsicani sarà quello di chiudere in bellezza davanti al proprio pubblico, contro una Recanatese senza ambizioni e già fuori dalla zona play off.

Nessuno metta in discussione l’operato di Lucarelli! Al primo anno in Serie D, con una squadra zeppa di giovanissimi, il tecnico marsicano ha valorizzato Di Massimo, tanto da mandarlo alla Juventus, ha ridato vita nuova a Di Genova e Moro, per poi confermare ad alti livelli Bisegna e Tabacco ed attirare l’attenzione di molti sui giovani Menna, Di Curzio, Ndiaye, D’Avino ed altri. Persia, diamante della cantera biancoverde, è oggetto del desiderio di molte squadre, anche se probabilmente si appresta a giocarsi un campionato da protagonista al Dei Marsi il prossimo anno. Censori e Sassarini in mezzo al campo hanno sempre fatto la loro parte e chiunque sia stato chiamato in causa, che sia Venditti o Bittaye, oppure Felli ed il giovane Pollino, ha rispettato la filosofia di gioco dell’allenatore. Ciò che più conta è che, per raggiungere la salvezza, l’Avezzano non si è mai piegata a credere che il calcio sia uno sport in cui difendere sia più importante che attaccare.

Antonello Gallese

La squadra di Lucarelli ha sempre divertito, nel bene o nel male. Ha investito sul talento, ha attaccato gli spazi, cercato la superiorità numerica. Non ha mai rinunciato a giocare con il numero 10 e di questo va dato atto al suo coraggioso allenatore, che insieme al suo staff ha sempre impostato una squadra che scendesse in campo con l’idea di fare un gol in più dell’avversario. Peraltro, la media punti totalizzata tra le mura amiche, vedrebbe i marsicani in piena zona play off.

Antonello Gallese, allenatore in seconda dell’Avezzano Calcio, ci ha fieramente ricordato che molti organi di stampa hanno definito la sua squadra come una delle rivelazioni di tutta la Serie D. Gliene va dato atto. La stagione, ricca di alti e bassi, ha visto i biancoverdi toccare la zona play off, poi cadere nei fanghi di quella play out. Di Massimo alla Juve, l’infortunio di Moro, gli arrivi di Di Curzio e Pollino. La sfiducia tecnica a Lucarelli, la rappresentativa di Serie D a Viareggio. Le vittorie contro Campobasso e Chieti. Le parabole di Bisegna. Uno dei migliori attacchi del torneo. Infine la tanto desiderata salvezza, per di più con una giornata di anticipo. Da lodare anche la gestione, mai arrendevole, del presidente Paris, nonché le intuizioni del ds De Angelis.

Gianni Paris e Filippo Pollino

Insomma, un team, quello dell’Avezzano Calcio, da riconfermare in toto, per ambire, l’anno prossimo, a qualcosa di più importante.

D.D.N.

Fonte: MarsicaSportiva.it

Redazione - Il Faro 24

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