In crescita le attività di compravendita di smartphone usati

 

Apple e Samsung sono le due aziende più interessate dal mercato degli smartphone usati. I cambiamenti nelle intenzioni dei consumatori sono da imputare ai dispositivi più datati che sono ancora troppo popolari ed accessibili ad un prezzo di molto inferiore rispetto al prodotto nuovo. Il mercato degli smartphone sta diventando molto simile a quello dell’auto: le auto nuove attirano i clienti, ma molti aspettano qualche anno per acquistare lo stesso modello l’usato ad un prezzo più vantaggioso. Dovunque siano presenti prodotti costosi e largamente affermati, si sviluppa sempre un mercato dell’usato.

Nel caso specifico degli iPhone, negli ultimi tempi, come dicevamo, si è sviluppando un business parallelo alle vendite dei nuovi modelli: l’acquisto degli smartphone usati e ricondizionati, divisi per categorie in base al grado di usura e alle imperfezioni estetiche. Le condizioni del display e della scocca sono fondamentali per la valutazione di un prezzo corretto: l’iPhone è soprattutto un prodotto estetico, perciò la presenza di eventuali danni influisce fortemente sul suo prezzo. Ulteriori parametri da tenere in considerazione poi, sono la presenza della confezione originale, o i cavi in dotazione.

Apple e Samsung sono consapevoli dei danni procurati dal mercato di seconda mano, arrivando a riconoscerlo ufficialmente. In tempi recenti Apple è stata anche al centro di uno scandalo, il “battery-gate”, legato agli aggiornamenti rilasciati dall’azienda di Cupertino per i modelli più datati, secondo cui veniva deliberatamente danneggiata la durata della batteria degli iPhone più vecchi.

Per quanto riguarda, invece Samsung, la popolarità degli smartphone usati ha convinto l’azienda coreana a puntare addirittura sulla vendita dei propri smartphone ricondizionati piuttosto che produrne di nuovi di fascia bassa.

Se avete intenzione di acquistare un iPhone usato, assicuratevi che il precedente possessore abbia disattivato la funzione “Trova il mio iPhone”. Se tale funzione è ancora attiva, non potrete attivare l’iPhone e sarà necessario conoscere la password impostata dal precedente proprietario.
Se siete, invece, voi i venditori, prima di vendere il vostro melafonino effettuate le operazioni di disattivazione della funzione “Trova il mio iPhone” e ripristinate il dispositivo (naturalmente dopo aver effettuato un copia di backup dei dati con iTunes o iCloud).

 

Redazione - Il Faro 24

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