Inchiesta corruzione, il sindaco di Trasacco Mario Quaglieri si dichiara estraneo e afferma: “Con stupore e disappunto ho appreso dalla stampa di essere ricompreso tra gli indagati nell’inchiesta giudiziaria che vede coinvolti numerosi amministratori per corruzione ed altro. Tengo a precisare di non aver ricevuto alcuna comunicazione giudiziaria al riguardo e né di essere stato sottoposto a perquisizione domiciliare e personale.
In ordine al mio asserito coinvolgimento, mi preme evidenziare che all’epoca dei fatti ricoprivo la carica di consigliere di opposizione e in sede di consiglio comunale votai contro la proposta di maggioranza di affidare la gestione della pubblica illuminazione ad una società esterna.
Conseguentemente non ho mai avuto alcun ruolo in detta vicenda che è stata invece seguita e curata dagli amministratori allora in carica. Infatti non risulta la mia partecipazione ed il mio nome in nessun atto amministrativo legato alla vicenda in questione.
Preciso inoltre che mentre i fatti risalgono al 2009, io sono divenuto Sindaco di Trasacco il 07.05.2012, ed ho immediatamente provveduto alla sospensione dei pagamenti alla ditta del Capogna. Inoltre mi sono attivato per giungere alla revoca dell’affidamento per il disservizio fornito, procedendo poi alla risoluzione del contratto con la società del Capogna ed alla successiva richiesta di risarcimento dei danni per circa duecento mila euro.
Tengo inoltre a precisare di non aver mai e poi mai ricevuto regalie di sorta da chicchessia.
Di cosa mi si accusa allora ? Di aver tutelato gli interessi del mio paese dalle grinfie dei soliti noti ?”