Avezzano. Uno degli indagati, Giuseppe Agostinacchio, per il quale la Procura di Avezzano ha chiesto gli arresti domiciliari, non si trova in Italia. Agostinacchio originario di Roma si trova infatti in Galles, dove si è trasferito per viverci. Da quando si è appreso però l’uomo non avrebbe alcuna intenzione di rientrare in Italia rispondere alla giustizia, fatto questo, che potrebbe indurre gli inquirenti a spiccare per lui un mandato di arresto internazionale.
E’ stato dimesso dalla struttura sanitaria dove era ricoverato e trasferito in carcere, uno dei principali indagati, si tratta del dottor Angelo Gallese, noto psichiatra e responsabile del Centro di igiene mentale di Avezzano, per lui così come per le altre persone coinvolte in questa storia oggi sono iniziati i primi interrogatori.
L’ operazione condotta dalla Guardia di Finanza, agli ordini del comandante Alessio Grillo, su un giro di certificati falsi ha portato a ben 10 ordinanza e di misure cautelari a finire nei guai sono: Angelo Gallese 62 anni di Avezzano, Arnaldo Aratari di 60 anni, di Gioia die Marsi, il 43enne Orlando Morelli anche lui di Avezzano, per loro si sono aperte le porte del carcere. Domiciliari invece per: Giuseppe Agostinacchio 52 anni di Roma (latitante in Galles), la 52enne Tiziana Mascitelli consorte di Aratari, Luigi Maiello, 48 anni di Avezzano, Gino Arioli 65enne di Ortucchio, l’ex assessore regionale Pario Panunzi di 72 anni, Carmine Macerola di Cerchio, Maria Palma Di Biase 64 anni di San Benedetto.
L’ inchiesta della Procura di Avezzano è coordinata dal pubblico ministero dottor Roberto Savelli, provvedimenti sono stati emessi dal giudice per le indagini preliminari la dottoressa Maria Proia.