Pescara. Capoluogo della costa abruzzese, ma non solo, vanta molti primati in regione e fuori. Tra questi, si annoverano anche primi posti che non danno lustro alla città. Da tempo si parla di un’emergenza legata alla criminalità, che sta creando non pochi problemi alla cittadinanza. Primo fra tutti, lo spaccio di sostanze stupefacenti. Pescara riveste un ruolo negativo di prim’ordine nell’ambito delle piazze di spaccio, in quanto attira, da ogni angolo della regione Abruzzo, migliaia di spacciatori e consumatori. Ogni giorno fiumi di denaro percorrono le vie delle piazze di spaccio, che passando di mano in mano, vanno ad alimentare le casse della criminalità con conseguente degrado del tessuto socio-economico.
Ma Pescara non è solo questo, è la città più grande d’Abruzzo, sede di prestigiose scuole ed università. Città natale di Gabriele D’Annunzio è località turistica culturalmente vivace. Una città che offre molto, in ogni ambito. Una città che va difesa, e il simbolo politico-sociale di questa difesa, si identifica nella persona di Domenico Pettinari, vice presidente del Consiglio della regione Abruzzo.
Da anni porta avanti le sue battaglie contro l’illegalità e lo spaccio di droga, è tra i pochi a puntare il faro su questi problemi, al punto da essere oggetto di esplicite minacce. Le sue denunce percorrono anche le strade dei social, grazie alle sue innumerevoli videotestimonianze. Lo abbiamo raggiunto nel suo ufficio a Pescara dove ci ha concesso una videointervista.
Michele Rossi