Isola del Gran Sasso. Lancia il suo grido d’allarme il critico d’arte Massimo Pasqualone che, in un recente sopralluogo per motivo di studio su Andrea de Litio nell’Abbazia di San Giovanni ad Insulam ad Isola del Gran Sasso, ha visitato l’abbazia di alto valore artistico del 1200, la cripta, risalente al periodo Paleocristiano ancora prima dell’anno 1000, un tesoro architettonico e artistico inestimabile che, piano piano, sta andando in rovina giorno dopo giorno, a causa dell’incuria e della poca attenzione degli enti preposti.
“Mi sono accorto – scrive il critico abruzzese che nella cripta, nei lucernari le finestrelle con i vetri e le reti non ci sono più e che tutto ciò consente l’ingresso di animali come piccioni, topi, cornacchie, scoiattoli che con i loro escrementi deturpano e corrodono le pietre e i bassorilievi presenti in questo capolavoro di alto valore artistico e della memoria poiché il Monastero con l ‘Abbazia faceva parte di un percorso denominato la” Valle delle Abbazie” e anticamente era meta di viandanti epellegrini, provenienti da tutti i paesi.
Come si può vedere dalle foto scattate un uccello morto in fase di decomposizione, tracce di escrementi di topi e piccioni, sono il plastico segnale del deterioramento.
Esorto tutti- conclude Pasqualone- ad intervenire immediatamente per evitare ulteriori danni irreparabili.”