LA BELLEZZA E L’ASCOLTO. LA VITA “DENTRO” LA MUSICA DI MAURIZIO COLASANTI

 

 

Musicista, direttore d’orchestra, abruzzese, il Maestro Maurizio Colasanti terrà due concerti a Teramo, giovedì 16 e domenica 19 novembre entrambi alle 17,30.  Eventi che si terranno presso l’Università di Teramo e la Sala polifunzionale della Provincia in collaborazione con l’orchestra teramana “Benedetto Marcello”. Nella sua biografia si legge che il suo incontro con la musica è stato davvero precoce, all’età di soli 5 anni, nel paesino dove è nato “ che conta un migliaio di abitanti”, Pretoro, in provincia di Chieti,ma con una grande tradizione musicale. Ad intuire il suo talento il Maestro De Rensis con il quale inizia a studiare musica e che lo porta alla sua prima esibizione solistica a soli 7 anni.

Un bambino prodigio diremmo noi, ma per lui non è così “il vero prodigio  è riuscire a fare  le cose che piacciono”. Alla passione però si affianca uno studio fecondo, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Musica D’Annunzio di Pescara a cui aggiunge una laurea in Filosofia ,sempre con il massimo dei voti e la lode “perché la conoscenza non è mai abbastanza” rammaricandosi “per non aver studiato matematica”.

Nonostante i successi  e le opportunità che il mondo gli offre sceglie  “l’Italia, anche se nel nostro paese non c’è rispetto per le culture artistiche e musicali. Manca il piacere di  investire nella cultura. La diamo per scontata ma è come se non esistesse”.

Secondo il Maestro Colasanti “all’estero c’è una grande curiosità , non si spiegano come possiamo trascurare il grande patrimonio culturale di cui disponiamo”.

La mancanza di un sistema che valorizzi le risorse culturale incide naturalmente sulle politiche della scuola, della diffusione e della cura della bellezza e a questo proposito il Maestro sostiene, come tanti altri artisti, e non  solo,  che “occorrerebbe  educare i ragazzi alla bellezza perché la bellezza è ciò che rimane quando si è tolto tutto. Non meritiamo l’eredità storica che abbiamo ricevuto. Per meritarla  dovremmo  prendendocene cura. A cominciare dalla scuola, dove scelte poche oculate hanno provocato gravi carenze formative.  La scuola è stata impoverita, i conservatori falcidiati dalla riforma. L’educazione musicale è una cenerentola inconsistente. Nei licei classici italiani, per esempio,  non c’è spazio per la storia e l’ascolto della musica e delle arti, come se la bellezza non esistesse, mentre all’estero le scuole  hanno orchestre e  gruppi musicali. I Conservatori dovevano essere luoghi di eccellenza, dove forgiare talenti autentici , molto selettivi, mentre spesso sono diventati supermercati, perseguendo la sopravvivenza a discapito dell’eccellenza. Quello che manca insomma è ciò che in altri Paesi si è sempre fatto e che in Italia stenta ad istituzionalizzarsi,   ovvero investire nella cultura, nella scoperta e nella valorizzazione dei talenti che altrimenti sono costretti a trovare altrove gli spazi di crescita”.

Maurizio Colasanti ha studiato direzione d’orchestra presso le scuole di Vienna, Ginevra e Budapest. Docente in importanti conservatori di musica internazionali come  l’Illinois State University di Chicago, la Royal College of Music di Melbourne e il Conservatorio di Musica di Quito, ha collaborato con musicisti come A. Rosand, A. Pay, C.M. Giulini, A. Braxtone, G. Shuller, M. Larrieu, P. Badura Skoda . Nel 2012 è stato eletto direttore principale e direttore artistico dell’Osuel.

Nella sua intensa carriera esibizioni  concertistiche italiane ed internazionali con:   Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari, Seoul Philarmonic Orchestra, Teatro dell’Opera di Roma, St.Martin in The Fields, Royal Accademy of Music, Orchestra Sinfonica Siciliana,Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Finnish Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica di San Remo, Miami Symphony Orchestra, Karnten Simphonieorkester, Solisti del Teatro alla Scala di Milano, Illinois Symphony, Minas Gerais Symphony Orchestra, Villa Lobos Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica di San Remo, Carnegie Hall, Melba Hall, Seoul Opera House, New England Symphony Orchestra, Lithuanian Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Porto Alegre, Nancy Philarmonic, Camerata Istropolitana Bratislava.

 Alcuni compositori del nostro tempo: S.Rendine, N. Bogorelich, G. Vainio, A. Viana, hanno dedicato a lui opere sinfoniche.

 

Nei concerti teramani presenterà un repertorio di musica contemporanea.

Mira Carpineta

Redazione - Il Faro 24

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