<<Mi aiuti diffonderlo? C’È bisogno di sangue A RH negativo, X una bambina che sta molto male.. Aiutate a diffonderlo. La referente é Elisa Montagnoli tel. 3450857172 mandalo ai tuoi contatti>>. A chi non è mai capitato di ricevere questo messaggio via Whatsapp, Messenger o altri sistemi di comunicazione?
Gira, ormai da troppo tempo, la bufala della donazione di sangue per una bambina. E ad abboccare sono stati in molti, come avviene spesso per le “catene di Sant’Antonio”. Il messaggio di Elisa Montagnoli è diventato virale a tal punto che in molti hanno chiamato quel numero per capire se la cosa fosse vera o meno. Altrettanti si sono prodigati per diffonderlo a macchia d’olio, ignari che si trattasse di una bufala pazzesca.
Come ha sostenuto anche la Polizia Postale, non c’è scopo di lucro da parte degli ideatori della catena e condividere il messaggio non comporta nessuna acquisizione di virus… ma bisogna sapere che si sta diffondendo una notizia falsa e che donare sangue è un gesto che dovremmo fare con continuità e costanza, non solamente quando ci sono ipotetiche emergenze. In ultimo, ci sono associazioni predisposte ad organizzare le raccolte di sangue e a diffondere notizie di eventuali necessità di sangue che non utilizzano catene ma solamente canali istituzionali.