LA LEGGENDA DI SANTA LUCIA

Santa Lucia, protettrice degli occhi e della vista e dispensatrice di doni per i bambini meritevoli.

Già, perché non è la Befana la versione femminile di Babbo Natale ma Santa Lucia! Narra la leggenda infatti che il 13 dicembre, Lucia, vestita di bianco e con una corona di candele in testa, scenda dal cielo su un carro trainato da un asinello e con sacchi pieni di doni per i bambini più buoni.

La storia racconta che la giovane Lucia, vissuta a Siracusa tra il 283 e il 304 dopo Cristo, in seguito ad un voto fatto a Sant’Agata, decide di rompere il fidanzamento imposto dai genitori e dedicarsi ai poveri e ai bisognosi. Per vendicarsi, il ragazzo la denuncia e Lucia viene perseguitata ed uccisa poiché cristiana.

Sono tante le leggende nate intorno alla figura della martire. Si narra ad esempio che quando Brescia fu colpita da una grave carestia, le donne di Cremona organizzarono in modo anonimo una raccolta eccezionale di grano. Durante la notte tra il 12 e il 13 dicembre una carovana di asinelli carica di frumento entrò nella città ed ogni famiglia trovò al risveglio un sacco di grano sull’uscio di casa.
In seguito a questa vicenda che la tradizione attribuì proprio a Santa Lucia, nacque l’usanza di accogliere i pellegrini che cercavano riparo dal freddo. Costoro, in cambio, avrebbero lasciato un dono sulla porta della casa che li aveva accolti.

Il culto di Santa Lucia quale portatrice di doni nasce a Venezia, città in cui riposano le sue spoglie, e si diffonde in molti Paesi europei. In Svezia e in Danimarca i bambini lasciano sulle finestre latte e biscotti per la Santa e carote e fieno per attirare l’asinello, dopodiché vanno di corsa a dormire perché se Santa Lucia dovesse trovarli ancora svegli, getterebbe della cenere sui loro occhi.
Nelle famiglie scandinave è usanza da tempi antichi che la donna più giovane della famiglia si svegli all’alba per portare i famosi Lussekatter – dolci a base di uvetta e zafferano –  ai familiari ancora a letto. La tradizione vuole che per compiere questo rito, la ragazza indossi un abito candido, una sciarpa rossa e una corona di 7 candeline.

I dolci di Santa Lucia al sapore di anici, tipici di Ortona

Nella Cultura popolare il detto “la notte di Santa Lucia è la notte più lunga che ci sia”, è legato proprio alla trepidante attesa dei bambini di ricevere i regali della santa. Quanto al giorno, che sia il più corto che ci sia non è proprio cosa esatta, ma questa è un’altra storia.

di Alina Di Mattia

Redazione - Il Faro 24

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